Agnadello, 08 gennaio 2023

Un altro mostro architettonico.

Così la minoranza di Lista per Agnadello ha definito in consiglio comunale la Vertical farming, struttura prevista in località cascina Mirandolina che andrebbe ad aggiungersi a un altro insediamento in previsione ad Agnadello, quello dell’impianto a biometano in località cascina Mirandola. Il gruppo di centrosinistra guidato da Giovanni Calderara ne ha chiesto conto al sindaco Stefano Samarati con un’interrogazione. “Davvero Samarati – chiede Lista per Agnadello - vuole essere ricordato come il sindaco del biometano e della Vertical farming installati su territorio agricolo di pregio? Sappiamo –ha aggiunto Calderara a margine della seduta consiliare - che la Vertical farming di Agnadello occuperà un’area agricola di 40mila metri quadri e ne terrà vincolati più del doppio. Il capannone sarà alto 14,85 metri, quindi ben visibile dall’ex statale Bergamina. Per raggiungerla dalla Bergamina stessa è prevista anche la realizzazione di un nuovo tratto di strada a essa parallela che taglierà l’area agricola, snaturandola”.

Per Stefano Samarati la Vertical farming è tutto fuorché un ecomostro. Nella risposta all’interrogazione l’ha definitiva “un’innovativa pratica che si basa su ecosistemi chiusi in grado di autoalimentarsi e di garantire alla popolazione cibo sano e controllato con un notevole risparmio di suolo e di una risorsa fondamentale come l’acqua con una qualità del cibo prodotto altissima”. “Con il termine vertical farming – ha aggiunto- ci si riferisce generalmente a un edificio in grado di accogliere un’intera filiera agroalimentare”. Nella sua risposta il sindaco ha anche detto che l’azienda che realizzerà la Vertical farming ha promesso l’assunzione di dieci persone di Agnadello. 

Secondo la minoranza il notevole vantaggio derivante da edifici come la Vertical farming è solo per le società agricole appositamente costituite per realizzarlo. 


Nelle foto, la Vertical farming e il consiglio comunale