Crema News - La portata massima è arrivata a 1282 metricubi il secondo Crema News

Rivolta d'Adda, 30 ottobre 2018

“Archiviata l'eccezionale piena registrata lunedì sera, possono tirare un sospiro di sollievo anche i concittadini delle zone più vulnerabili del territorio rivoltano”. Ad affermarlo è l’ex vicesindaco Ivan Losio, informatico e ideatore di “Sirio”, un’applicazione che consente di leggere i dati della portata dell’acqua dell’Adda in tempo reale. “La quota massima di 1282 metri cubi al secondo, raggiunta lunedì alle 22 –afferma Losio- ha sfondato il secondo livello di allarme e, come da previsioni, il trend ha invertito la rotta immediatamente dopo. Siamo orgogliosi di aver azzeccato quasi del tutto, e con largo anticipo, le ipotesi sugli effetti che, previsioni meteorologiche e dati basati sull'analisi dei pluviometri ed idrometri, avrebbero provocato sulla portata dell'Adda al suo passaggio da Rivolta. Stiamo imparando a conoscere sempre di più il nostro amato fiume. Il grafico di Sirio (nella foto) presenta l'eccedenza della seconda soglia di portata in colore rosso. Capita davvero raramente di vedere questo colore: l'ultima volta fu il 15 novembre 2014, alle 23,30, quando si raggiunse il picco di 1208 metri cubi al secondo. Per trovare una piena maggiore di quella di ieri bisogna tornare al 26 novembre 2020 quando si raggiunse quota 1618 (e Rivolta fu alluvionata). La portata del Brembo ieri era del tutto simile a quella di allora (869 ieri, 889 nel 2002), davvero una bella "Brembàdå". A fare la differenza –prosegue Losio- è stata la seconda componente della portata del nostro fiume: il deflusso del Lago di Como (413 ieri, 729 allora) che, fortunatamente, l'eccezionale nubifragio di ieri ha trovato ad un livello ancora tollerabile. Sono questi i due parametri da tenere sotto controllo: il lago, che ha una grande potenzialità di deflusso (fino a 900 metri cubi al secondo), ma cresce molto lentamente grazie alla sua capacità contenitiva, ed il Brembo, che ha carattere torrentizio ed è suscettibile di improvvise e pericolose variazioni dovute alle precipitazioni prealpine. Nei prossimi giorni il Lago crescerà ed il deflusso aumenterà. Le precipitazioni eccezionali dei giorni scorsi, infatti, hanno riguardato anche la Valtellina e la Valchiavenna e tutta quest'acqua piovana sta lentamente riempiendo l'invaso lacustre. Per fortuna non sono previste ulteriori eccezionali perturbazioni capaci di provocare una nuova grande piena del Brembo.