Crema News - Dal territorio - Minori estremisti, anche qui Materiale sequestrato

Dal territorio, 31 luglio 2025

La polizia ha eseguito 22 perquisizioni in tutta Italia nei confronti di minorenni, una anche nella nostra provincia. Si tratta di giovani tra i 13 e i 17 anni emersi in contesti estremisti di matrice suprematista, accelerazionista, antagonista e jihadista: erano ragazzi che mettevano su Facebook foto con armi da taglio e da sparo. 

In Lombardia sono stati perquisiti due 17enni, nelle province di Mantova e Cremona e un 15enne di Bergamo dopo che erano emersi elementi ritenuti interessanti dagli inquirenti grazie a un'indagine su un  14enne perquisito il 6 febbraio 2025 dalle Digos di Torino e di Alessandria, per propaganda e istigazione a delinquere per aver pubblicato on line contenuti di natura nazista e antisemita.

Altre perquisizioni a carico di due minori di 15 anni residenti in provincia di Oristano, un minore di 13 in provincia di Cosenza, un 17enne residente nella provincia di Messina e un 15enne nel Padovano. Nell'indagine un 14enne era già perquisito ad aprile a Oristano per aver pubblicato sul suo profilo Facebook fotografie con il volto travisato mentre impugna armi da taglio e da sparo. Nella circostanza, il ragazzo aveva consegnato di sua spontanea volontà, oltre a una bandiera con la croce celtica, un fucile a pompa giocattolo, privo di tappo rosso, con sopra numerose scritte e simboli riconducibili alla galassia suprematista, nonché i nomi dei noti attentatori Anders Breivik, Stephans Balliet, Alexandre Bisonnette e Patrik Crusius.

Un 17enne è stato perquisito nella provincia di Sassari, in relazione a un'indagine, avviata nel 2023, nei confronti di un 19enne arrestato il 6 settembre 2024 dalla Digos di Cagliari per arruolamento con finalità di terrorismo commesso per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale e religioso e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

Indagato anche un 15enne residente nel tarantino per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa e per porto illegale di armi in luogo pubblico. In una chat con altro ragazzo, anche lui indagato dalla Procura dei Minori di Venezia, aveva affermato di essere stato in passato membro dell'associazione suprematista The Base e di dedicarsi alla fabbricazione di ordigni artigianali.

Un un 16enne della provincia di Milanoè ritenuto l'autore di messaggi pubblicati su canali Telegram riconducibili alla destra suprematista e neonazista e di due minori di anni 14 e 17, residenti in provincia di Arezzo, e di un 15enne residente in provincia di Firenze. Gli ultimi tre giovanissimi sarebbero legati a diversi episodi di imbrattamento compiuti a marzo a San Giovani Valdarno, nell'Aretino. I tre avevano condotte connotate dal tenore discriminatorio e antisemita, contro l'ideologia antifascista e verso tutti coloro che non si identificano nella razza bianca. A Genova due 16enni avrebbero effettuato attività di propaganda fascista in varie località della provincia allo scopo di raccogliere proseliti per le attività del movimento.