Crema News - Crema - Intelligenza artificiale e filosofia Alberto Ceselli al Caffè filosofico

Crema, 13 marzo 2024

(Boris Parmigiani) Le macchine, le persone e le vie di mezzo: dai modelli matematici al linguaggio naturale è la tematica trattata lunedì scorso al Cafè Galery.

Marco Ermentini, presidente del Caffè Filosofico di Crema, ha introdotto il relatore Alberto Ceselli, professore d’informatica presso l’università degli studi Milano. Attualmente ricopre la carica di coordinatore di OptLab, il laboratorio di ricerca operativa del dipartimento. Alberto Ceselli, relazionandosi al pubblico, ha prospettato due approcci dell’Intelligenza artificiale: simbolico, inteso come un programma che riceve dati e produce un risultato; connessionista, riceve dati e risultati e produce un modello.

Il progresso tecnologico dell’Intelligenza Artificiale non è stato lineare e nel corso del tempo è cambiata la capacità d’elaborazione dei dati. L’Intelligenza artificiale è concepita come un ipotetico sistema automatico, costruito dall’uomo, che mostra comportamenti e pensieri autonomi. Dal punto di vista scientifico-ingegneristico il concetto d’intelligenza artificiale è sfuggente: qualsiasi congegno meccanico per svolgere i suoi compiti, deve essere programmato da un essere umano.

Per il futuro è auspicabile una combinazione dei due approcci unitamente all’apporto umano nella capacità decisionale.