Crema News - Bagnolo - Mensa, ritorno all'antico La cucina della scuola dell'infanzia di Bagnolo e il sindaco Paolo Aiolfi

Bagnolo Cremasco, 10 maggio 2024 

(Sara Barbieri) Ritorna attiva a grande richiesta la cucina della scuola dell’infanzia di Bagnolo.

Nel nuovo bando di individuazione del gestore per il servizio mensa infatti l’amministrazione comunale ha richiesto che i pasti della scuola dell'infanzia e primaria vengano preparati direttamente in loco, negli spazi rimasti in disuso ormai dal lontano tempo del covid, per un totale di 300 pasti al giorno.

Proprio quattro anni fa, in pieno periodo pandemico, la minoranza aveva puntato il dito contro la giunta per la scelta di esternalizzare il servizio mensa: "Questa decisione comportava il venire meno di un importante servizio che qualificava in maniera rilevante la scuola dell’infanzia”.

Il primo cittadino aveva dal canto suo spiegato che si trattava di una scelta dettata da due motivi precisi: le rigide procedure per la gestione della mensa imposte durante la pandemia che rendevano impossibile l’utilizzo della sala pranzo e la preparazione in loco dei pasti. Inoltre, la storica cuoca della scuola aveva deciso di andare la pensione. Ora però che il periodo pandemico è terminato l’amministrazione Aiolfi ha deciso di riprendere in mano la situazione e reintrodurre un servizio da sempre molto apprezzato a Bagnolo, sia pur con qualche modifica: “La richiesta della minoranza era di assumere una cuoca alle dipendenze del comune, come era stata fatto fino al periodo del covid. Perché non l'abbiamo fatto? La cucina non è più a norma, inoltre bisogna seguire linee precise per bambini con intolleranze o allergie. Il frigorifero era rotto e uno simile costa intorno ai 10mila euro, non c’era il forno, l’abbattitore, gli armadietti termici per contenere il cibo, la cucina stessa era vecchia e l’aspiratore non funzionava: per questo, assumere un dipendente per poi investire tantissimi soldi per riattivare la cucina dell’asilo per rimetterla a norma ci ha portato a continuare l’esternalizzazione del servizio. Quest’anno a giugno sarebbe scaduto l’appalto, abbiamo così indetto un nuovo bando di gara dove abbiamo chiesto alla ditta esterna (e sarà sempre questa a occuparsi della preparazione dei cibi) di preparare il cibo ma non nella loro sede bensì nella nostra cucina, accollandosi il costo della rimessa a norma dello spazio. Al bando hanno partecipato tre aziende”.

Questa soluzione è, per il primo cittadino, la soluzione migliore da adottare: “I pasti vengono preparati sul posto e non c’è quindi più il problema del trasporto del cibo, per esempio la pasta cucinata a Crema e poi portata con dei contenitori qui a Bagnolo non è di certo appetibile come quella cotta al momento”.