Lavori sul sagrato
Capralba, 13 novembre 2025
(Gianluca Maestri) Lavori in corso sul sagrato della chiesa parrocchiale. Il parroco di Capralba e Farinate don Emanuele Barbieri ci spiega di che cosa si tratta.
“È il terzo step del progetto. Il primo è stato l’acquisizione da parte della parrocchia della vecchia casa, il secondo la demolizione di questo stesso edificio ed il terzo la riqualificazione del sagrato che prevede tre cose: una nuova pavimentazione, vista anche la demolizione della casa e l’impossibilità di utilizzare così com’era lo spazio rimasto, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la predisposizione di un arredo urbano che garantisca una zona pedonale, quella prospiciente gli ingressi della chiesa parrocchiale, ed una zona riservata all’entrata e all’uscita dal sagrato delle autovetture”.
L’opera viene realizzata in questi giorni, a distanza di un anno dalla demolizione della casa.
“Abbiamo atteso -prosegue don Emanuele- la disponibilità dell’impresa ma questa stessa disponibilità era vincolata all’ottenimento delle autorizzazioni della Soprintendenza. Questo sagrato apparentemente non sembra un bene culturale ma essendo collegato alla chiesa, che è soggetta a vincolo delle Belle Arti, anche il sagrato si vede tale vincolo esteso. La casa parrocchiale invece ha un vincolo ma indiretto, cosa che qualche anno fa ci ha permesso di effettuare alcuni interventi di ristrutturazione”.
Con la Soprintendenza ci sono state lunghe interlocuzioni.
“La Soprintendenza - sottolinea don Emanuele - voleva che si cementasse solo la parte dove era stata demolita la casa e non ci ha permesso di rifare tutto il fondo del sagrato perché prevede che lì vengano installati i sanpietrini così da armonizzare il contesto del sagrato con quello di piazza Europa davanti alla farmacia e quello davanti al municipio. Fare ciò comporta però un costo di 180.000 euro più iva, una spesa che non è opportuno che la parrocchia affronti oggi. Abbiamo quindi tentato di dialogare con la Soprintendenza per rifare tutta la pavimentazione del sagrato in gettata di cemento che funzionerebbe come fondo per una futura pavimentazione definitiva in sanpietrini. Purtroppo non ci è stato concesso e quindi alla fine abbiamo potuto cementare solo la parte della casa demolita. Abbiamo inoltre sistemato alcune lastre di cemento danneggiate dalle ruspe durante la demolizione, installato delle tubature per agganci elettrici di future illuminazioni o telecamere e un pilomat destinato a regolare ingressi e uscite dalla parte carrabile che non sarà più aperta per tutto il giorno ma solo prima e dopo le celebrazioni, anche perché si tratta di suolo privato, di proprietà della parrocchia, che deve rispondere di ciò che vi accade sopra. Arriverà, installata sopra i gradini esistenti - conclude il parroco - anche una rampa in ferro a norma di legge per l’accesso dei disabili che sostituirà l’attuale, pure quella approvata dalla Soprintendenza”.