Soncino, 03 dicembre 2025
(Gianluca Maestri) L’anno prossimo guiderà una monoposto nel Campionato Italiano Sport Prototipi. Filippo Pola, per tutti Cipo, sedicenne promessa soncinese del motorsport, vincendo un contest in Puglia si è guadagnato il diritto, dal 2026, a misurarsi coi più bravi: dai go-kart, che lo hanno visto primeggiare per due volte come campione regionale e salire sul podio tricolore con il Team 54 Squadra Corse, all’automobilismo sui circuiti più importanti della penisola, spesso teatro delle gesta di autentiche leggende del volante.
Il contest in questione, alla sua seconda edizione è lo Steering Wheel Award, ideato dal Wolf Racing Cars e rivolto a giovanissimi piloti provenienti dal karting. Vi hanno preso parte in trentatre, in rappresentanza di dieci Paesi, con un’età media di 15 anni e 8 mesi, affrontando un percorso formativo, teorico e pratico strutturato su tre giorni: uno presso la sede della casa costruttrice che fornisce le Wolf GB08 Raiden motorizzate Aprilia con le quali si disputa il tricolore prototipi, e due all’autodromo del Levante, a Binetto (Bari). Filippo ha messo tutti in fila. Primo assoluto. Per lui un assegno da 99.000 euro che gli permetterà di iscriversi gratuitamente al campionato ed un posto come pilota ufficiale del team della famiglia Bellarosa di Sarezzo (Brescia) sulla monoposto del Racing Wolf a bordo della quale disputerà il Campionato Italiano Sport Prototipi 2026 organizzato da Aci Sport che scatterà nel week end dal 24 al 26 aprile all’autodromo Enzo e Dino Ferrari Imola. Poi tappe a Misano a maggio, a Monza a giugno, a Vallelunga a luglio, di nuovo a Misano a settembre e al Mugello dal 23 al 25 ottobre, a conclusione del calendario.
Cipo effettuerà i primi test di preparazione a gennaio, proprio all’autodromo del Levante, ma la sua rincorsa alla gloria di questo sport è già iniziata. Passione e talento non gli mancano. Arrivassero degli sponsor, sarebbero più che graditi.
Classe 2009, Filippo studia come perito meccanico al Cossali di Orzinuovi. “A trasmettergli la passione –spiega papà Cristian- è stato nonno Luciano, che correva sui kart quando i piloti se li costruivano da sé ma visto che in famiglia abbiamo un’azienda di macchine agricole è sempre stato a contatto coi motori. All’età di 8 anni mi ha detto di voler correre e a 9 ha iniziato a gareggiare”.