Romanengo, 17 settembre 2023

(Gianluca Maestri) “Sarò curatore di anime”.

Così don Massimo Cortellazzi ha voluto definirsi nel suo primo saluto alle comunità di Romanengo, Casaletto di Sopra e Melotta delle quali è il nuovo parroco.

Ieri, nel tardo pomeriggio, a Romanengo, l’ingresso ufficiale del 50enne sacerdote di origini mantovane ed ex collaboratore parrocchiale di Soncino, iniziato con il saluto dei sindaci di Romanengo Attilio Polla e di Casaletto di Sopra (Melotta ne è una frazione) Roberto Moreni e proseguito con la messa solenne celebrata dal vescovo di Cremona Antonio Napolioni nella chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Biagio, animata dai canti della corale parrocchiale. A seguire, rinfresco in oratorio.

Nell’omelia il vescovo ha ricordato come il compito del parroco sia quindi quello di “Far trafficare il perdono di Dio, che diventa perdono fraterno” ed ha concluso invitando don Cortellazzi e tutti i sacerdoti presenti a mettersi in ascolto e a confessare, perché “Il vangelo ci chiede di tuffarci nella misericordia del Padre che noi possiamo far circolare”. Al termine della messa il saluto di don Massimo ai presenti: “Nella mia esperienza -ha detto- ho incontrato diversi tipi di anime, quelle combattenti che vogliono fare la guerra all’ignoranza, quelle che cercano l’appartenenza, quelle che cercano la propria vocazione e quelle che sentono l’urgenza della misericordia. Il mio e nostro impegno sarà quello di far collaborare tutti questi tipi di anime”.