
Spino d'Adda, 01 gennaio 2024
Nei giorni scorsi, è apparso un commento sulla pagina Facebook La Voce di Spino firmato da Vittorio Spagnuolo, apparentemente riguardo alcuni cipressi pericolanti abbattuti dall’amministrazione di Spino d’Adda, confinanti con la Tenuta confiscata Terre e Libertà, recentemente inaugurata e regolarmente affidata ad alcune organizzazioni del territorio.
Le parole hanno un peso specifico e quelle scelte da Vittorio Spagnuolo sono a tutti gli effetti diffamatorie nei confronti delle associazioni che stanno, grazie a molti volontari, trasformando la Tenuta da bene confiscato in bene comune presidio di legalità e giustizia sociale.
Nel suo scritto Spagnuolo ricorda che la tenuta era di proprietà della sua famiglia, indicando questo quasi come buon motivo per consigliare a chi questa dovrebbe essere affidata. Indicazione che non riteniamo debba essere data da un familiare della persona a cui è stato sottratto questo bene a causa di condanne per reati fiscali.
Non crediamo alle parole di Spagnuolo neppure quando parla di ambiente: questa tenuta di 44mila metri quadrati è oggetto di numerosi abusi edilizi per i quali la sua famiglia è stata denunciata. Ci domandiamo piuttosto quante piante siano state abbattute per costruire senza i necessari permessi su quest’area.
Con questo pretesto, Spagnuolo, che ha frequentato - in presenza delle forze dell’ordine - la tenuta una sola volta da quando è stata confiscata e affidata alle associazioni che oggi la stanno restituendo al bene pubblico, accusa i nostri volontari di “consumare droghe leggere”. Se non fosse vera e propria diffamazione farebbe ridere anche il solo pensiero di giovani volontari che “consumano droghe leggere” di fronte al comandante dei carabinieri della caserma di Pandino, all’amministratore giudiziario e all’amministrazione comunale. Per non parlare delle critiche avanzate nei confronti delle iniziative “ridicole” come la pastasciuttata antifascista e dell’utilizzo del termine comunista con intenti denigratori.
Oltre alla tutt’altro che ridicola “pastasciutta antifascista”, alla tenuta Terre e Libertà, si mettono in atto attività sociali di inclusione, accoglienza e solidarietà, attività stabilite dal protocollo d’intesa approvato all’unanimità da tutto il consiglio comunale di Spino D’Adda.
Per questi motivi, comunichiamo che i nostri legali stanno procedendo per valutare la possibilità di una denuncia per diffamazione.
Spiace che nessuno dei cittadini del gruppo abbia preso le distanze da quel commento e chiediamo alla pagina Facebook “La voce di Spino” di eliminare questo scritto diffamatorio.
Invitiamo tutti all’iniziativa di presentazione del nascente Comitato di sostegno al bene confiscato Tenuta “Terre e Libertà” che si terrà il 20 gennaio dalle ore 14 presso la Tenuta, dove vi racconteremo cosa è stato fatto fino a ora, cosa si farà e ci sarà modo di conoscere i volontari.
Associazioni Firmatarie:
Una Casa Anche per Te Onlus, CGIL Lombardia, SPI CGIL Lombardia, CGIL Camera del lavoro di Cremona, SPI CGIL di Cremona, Caritas Ambrosiana zona sesta, Libera Masseria, Libera Coordinamento Provinciale di Cremona, Comitato di sostegno bene confiscato Tenuta “Terre e Libertà” di Spino D’Adda, Arci Ombriano, Arci Cremona, Arci Spino D’Adda, Legambiente Cremona circolo Vedoverde, Ases Lombardia, Cooperativa sociale Terra e Cielo di Gaggiano, Rimaflow, Descargalab, Anpi Cremona, Loscarcere, Soc.Coop. Di Consumo Lavoratori Vaiano