Crema News - Prodi a Crema, c'è chi dice no

Offanengo, 14 ottobre 2021

Gentile Direttore,

Le scrivo per manifestarle la mia perplessità circa l'incontro promosso dall'associazione giovanile Rinascimenti e l'ex premier Romano Prodi.

Sicuramente la figura del politico è stata una tra le più pesanti nel panorama politico a cavallo degli anni 2000 ma, oltre agli interessi storici, poco riesco a trovare di positivo nell'azione politica di Romano Prodi.

Giudizi politici a parte, opinabili giustamente, la cosa che mi rende perplesso è la motivazione per cui un movimento giovanile dovrebbe oggi guardare con interesse ad un passato economicamente e politicamente fallimentare per il nostro paese anziché soffermarsi alle grandi sfide che la nostra generazione ha davanti, sfide attuali e improrogabili che, responsabilmente, dobbiamo affrontare con più spirito e determinazione rispetto a quella classe politica rappresentata da Romano Prodi.

Il tema dell'ambiente e della sostenibilità, il tema delle prospettive lavorative dei giovani, il tema dell'identità territoriale, il fardello del fisco asfissiante che impedisce lo sviluppo d'impresa sono tutti temi che quella stagione politica ha lasciato irrisolti e che porta, come una patata bollente, in eredità alle nostre generazioni.

È su questo campo che vorrei vedere l'attenzione dei giovani, sulla responsabilità enorme che oggi abbiamo, per essere alternativi a quella politica, per essere migliori, per guardare al futuro.

Chi è concentrato a guardarsi alle spalle difficilmente riesce a scorgere l'orizzonte, mi chiedo quindi come mai un'associazione come Rinascimenti che ha sempre organizzato contenuti di spessore perda tempo a ricordare i momenti dell'Ulivo di Prodi anziché concentrarsi sulle sfide del presente.


Daniel Bressan (Lega Giovani Crema)


Nella foto, Prodi a Crema