Pandino, 29 febbraio 2024

Serata all’insegna della dolcezza quella tenutasi martedì al Rotary Pandino Visconteo, relatore dell’incontro Massimo Rivoltini, da 13 anni presidente di Confartigianato Cremona, nonché al vertice dell’omonima azienda di famiglia, la “Rivoltini Alimentare Dolciaria “di Vescovato

Dopo i saluti iniziali del presidente Paolo Spadari è toccato a Fabiano Gerevini, promotore della serata presentare l’ospite.

Massimo Rivoltini, partendo dalla storia dell’azienda di famiglia ha fatto un excursus su uno dei prodotti tipici della provincia e della città di Cremona in particolare, il torrone, la cui ricetta risale alla fine del quattrocento.

Coadiuvato anche da un filmato che mostrava vari passaggi della produzione del torrone, Rivoltini ha ricordato che la sua è un azienda familiare, partita nei primi anni venti del secolo scorso con il bisnonno e che ora è alla quinta generazione alla guida della nota azienda artigiana del cremonese.

Rivoltini ha ribadito orgogliosamente l’essere impresa artigiana; infatti ha dichiarato che la produzione artigianale è legata al come si fa un prodotto, non alla quantità: “Noi abbiamo deciso di replicare tante volte un processo, che resta artigianale e questo è stato mantenuto anche nei passaggi generazionali. Per fare un torrone industriale servono 20 minuti, per fare un torrone artigianale come il nostro, ci vogliono 12 ore”.

Interessantissimo l’excursus sui vari tipi di torrone presenti in Italia ed all’estero e ai vari tipi che si producono nella sua azienda; a tal proposito i soci ed i loro ospiti hanno potuto fare direttamente una degustazione delle principali varianti della produzione Rivoltini, il classico, il classico ricoperto al cioccolato, il morbido ed il morbido ricoperto alla crema di nocciole.

Ma la storia di successo della Rivoltini è storia di una realtà produttiva impegnata a coniugare tradizione, innovazione, nuove sfide e nuovi mercati. Così ora alle classiche linee di produzione del torrone, si affiancano quelle degli snack biologici e delle barrette energetiche, prodotte in 80 mila unità al giorno.