Crema, 27 settembre 2023

Una quarantina di alunni – tre classi seconde della Scuola primaria di Borgo S. Pietro e una di Ombriano – e una ottantina di studenti degli Istituti superiori Galileo Galilei, Stanga e liceo Scientifico Manziana, accompagnati da alcuni insegnanti, hanno partecipato all’iniziativa promossa dalle commissioni diocesane per la Pastorale sociale e del lavoro e quella per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso nell’ambito del “Tempo del creato 2023”, con collaborazione determinante del Parco del Serio.

Nel saluto ai convenuti alla Casa di Camperia, il presidente della commissione per la PSL, Angelo Marazzi, ha innanzi tutto giustificato l’assenza del vescovo Daniele, in ritiro al santuario di Caravaggio con tutto il clero diocesano.

Il tema scelto da papa Francesco per la Giornata per la custodia del Creato di quest’anno, ha quindi fatto osservare, è “Che scorrano la giustizia e la pace”, ispirato dalle parole del profeta Amos, entrambi “come l’acqua essenziali per la nostra sopravvivenza”. E di questi tempi sono quanto mai evidenti la necessità e urgenza di fare pace con il creato, avendo cura della “nostra casa comune” e tra i popoli.

Concetti ripresi dal presidente del Parco del Serio, Basilio Monaci. Il quale ha tenuto a evidenziare come la sensibilizzazione delle giovani generazioni verso l’ambiente rientri tra le finalità dell’ente.

Impegno condiviso anche dall’assessore all’Ambiente, Franco Bordo, intervenuto in rappresentanza dell’amministrazione comunale cittadina.

Come indicato dalla direttrice del Parco, Laura Comandulli, i partecipanti, percorrendo il sentiero in costa al fiume, hanno raggiunto il lascito Chiappa a Santa Maria della Croce, dove il biologo Ivan Bonfanti ha illustrato le caratteristiche dell’area golenale individuata già lo scorso anni, per l’analoga giornata, per accogliere la piantumazione del “Bosco delle scuole”.

Gli studenti delle superiori hanno quindi preso in carico gli alunni della Primaria e, coadiuvati da alcune Guardie ecologiche volontarie, si son messi con entusiasmo all’opera, avvalendosi della necessaria attrezzatura fornita dal Parco – pale e shelter, per la protezione delle piante giovani da gelo e animali – mettendo a dimora le 100 piantine nelle buche preparate in precedenza dagli addetti dell’ente.