Dal territorio, 16 luglio 2024
La questura nel primo semestre 2024, ha aumentato del 56% i decreti di espulsione e di allontanamento di cittadini stranieri irregolari sul territorio rispetto al primo semestre del 2023.
Nello specifico, secondo i dati raccolti dall’Ufficio Immigrazione, nel primo semestre di quest’anno sono stati eseguiti nove rimpatri con l’accompagnamento alla frontiera di cittadini stranieri irregolari sul territorio (rispetto ai due nel primo semestre 2023) e sono stati effettuati 22 accompagnamenti di cittadini stranieri nei vari Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio) dislocati sul territorio (rispetto ai sei nel primo semestre 2023).
Le attività di rimpatrio eseguite dai poliziotti della questura hanno interessato cittadini provenienti dall’Albania, Marocco, Egitto, Tunisia, Cina, El Salvador, Ghana e Perù.
La tipologia di reati di cui si sono resi responsabili le persone espulse è varia: oltre al non essere in regola con le norme sul soggiorno, i reati più noti sono quelli contro il patrimonio, contro la persona e in materia di sostanze stupefacenti.
I provvedimenti adottati dall’Ufficio Immigrazione non si limitano solo agli accompagnamenti alla frontiera e ai Cpr dislocati sul territorio nazionale. Sempre nei primi sei mesi di attività, sono da conteggiare anche i 37 ordini del questore notificati per abbandonare il territorio, le cinque intimazioni fatte a cittadini comunitari a lasciare lo stato e le sette misure alternative con trattenimento del passaporto e obbligo di presentazione in commissariato.