Crema News - Dal territorio - Le misure per le imprese nel disegno della manovra 2025

Dal territorio, 28 novembre 2024

La manovra economica 2025 rappresenta un momento cruciale per le imprese italiane, chiamate ad affrontare sfide globali come la transizione energetica, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità finanziaria. Nel nuovo disegno di legge, il governo ha annunciato una serie di misure dedicate al sostegno del tessuto imprenditoriale, con interventi mirati a incentivare gli investimenti, favorire l’accesso al credito (migliorando l'accesso alla liquidità alle aziende) e semplificare gli oneri burocratici. Scopriamo di più a riguardo.

 

Manovra 2025: le misure per le imprese

La manovra economica 2025 introduce una serie di misure strategiche per sostenere le imprese italiane, incentivando investimenti, innovazione e occupazione. Suddivise in 11 articoli su un totale di 144, le disposizioni si concentrano su interventi mirati a rafforzare la competitività e la resilienza delle aziende, offrendo strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato globale.

 

Fondo per il credito d’imposta in ricerca e sviluppo

Un'importante novità è l’istituzione di un fondo presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, destinato a erogare contributi in conto capitale alle aziende che hanno riversato il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo. Questo intervento mira a supportare le imprese che hanno scelto di regolarizzare la propria posizione, incentivandole a proseguire gli investimenti in innovazione, considerati fondamentali per la crescita economica e tecnologica del Paese.


Sviluppo della banda ultra larga

Per colmare il divario digitale, il disegno di legge prevede contributi fino a 220 milioni di euro all’anno per promuovere la progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture passive a banda ultra larga nelle cosiddette zone bianche, aree del territorio nazionale con limitata o assente copertura internet. Questo intervento non solo favorisce la digitalizzazione delle imprese in queste zone, ma contribuisce anche a potenziare la competitività delle aree meno sviluppate, attirando nuovi investimenti.


Proroga delle misure conosciute e apprezzate

La manovra include la proroga di strumenti già collaudati e apprezzati dalle imprese:

Nuova Sabatini: confermate le risorse per agevolare l’acquisto di macchinari e beni strumentali da parte delle PMI, incentivando la modernizzazione tecnologica.

Credito d’imposta per la quotazione delle PMI: rinnovato il beneficio fiscale per le piccole e medie imprese che decidono di quotarsi in Borsa, favorendo l’accesso ai mercati dei capitali e aumentando la trasparenza finanziaria.

Credito d’imposta ZES: previsto un sostegno per le aziende operanti nelle Zone Economiche Speciali, mirato a stimolare lo sviluppo economico in queste aree strategiche.


Maggiorazioni per le nuove assunzioni

Per incentivare l’occupazione, è prorogata fino al 2027 la maggiorazione del costo ammesso in deduzione fiscale legata alle nuove assunzioni. Questa misura mira a stimolare la creazione di posti di lavoro e a sostenere la crescita delle aziende attraverso un alleggerimento fiscale.


Sostegno alle imprese che hanno usufruito della sanatoria del credito d’imposta R&S

Le aziende che hanno aderito alla sanatoria per il credito d’imposta in ricerca e sviluppo beneficeranno di un contributo specifico per favorire la ripresa degli investimenti in attività innovative. Questo intervento mira a consolidare la fiducia delle imprese nel sistema fiscale e a incentivare nuove iniziative di R&S.


Un impegno strategico per le imprese

Le misure previste nel disegno di legge di Bilancio 2025 rappresentano un pacchetto articolato e coerente, progettato per affrontare le esigenze del tessuto imprenditoriale italiano. Dall’innovazione tecnologica alla sostenibilità occupazionale, passando per la digitalizzazione e il rafforzamento delle aree strategiche, queste disposizioni puntano a creare un ambiente più favorevole per la crescita delle imprese e il rilancio economico del Paese.

 

Grazie a questi interventi, le imprese italiane potranno contare su strumenti concreti per innovare, espandersi e rafforzare la loro competitività, contribuendo a un sistema economico più dinamico e inclusivo.