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Dal territorio, 24 ottobre 2025
La polizia di Cremona lunedì ha portato in carcere su ordine della Corte di Appello di Brescia una persona italiana che era agli arresti domiciliari e in più aveva il braccialetto elettronico perché autore di svariate evasioni.
L’uomo era agli arresti domiciliari in quanto indagato per atti persecutori nei confronti di ben otto giovani donne, tre delle quali minorenni. L’indagine della squadra mobile aveva posto in luce una serie di condotte persecutorie particolarmente allarmanti. In più occasioni l’uomo aveva avvicinato le giovani donne, facendo loro avances sessuali e vantandosi delle proprie doti amatorie, tentando altresì un approccio fisico con le ragazze, comportamenti che, talvolta, erano stati ripetuti verso le stesse persone.
Questa persona si è resa responsabile di molteplici evasioni dagli arresti domiciliari, tutte rilevate dal braccialetto elettronico e certificate dagli agenti che lo andavano a riprendere.
L'uomo nell’agosto dello scorso anno, era già stato arrestato per evasione dai poliziotti in provincia di Bergamo e ai primi di ottobre era stato nuovamente arrestato, sempre per evasione, dalle volanti della questura di Cremona.
Nonostante l’ultimo, ulteriore, arresto, il giudice lo aveva mandato ancora ai domiciliari, il quale solo una settimana era di nuovo uscito di casa, allontanandosi per ore senza alcuna autorizzazione.
Alla fine anche il giudice si è deciso a revocare gli arresti domiciliari e a far rinchiudere in galera l'evasore seriale.
Rintracciato dagli agenti l’uomo è stato portato a Ca' del Ferro.