Crema News - Dal territorio - Due truffe, quattro denunce Foto esemplificativa

Dal territorio, 18 novembre 2025

I carabinieri di Gussola hanno denunciato due donne di 42 e 56 anni, pregiudicate e residenti fuori provincia, ritenute responsabili di una truffa in concorso nei confronti di un uomo, al quale hanno sottratto circa 450 euro.

La vicenda è emersa a fine agosto scorso quando la vittima ha presentato denuncia. Le indagini hanno rivelato che l’uomo, a metà agosto scorso, aveva effettuato una ricerca via web per noleggiare un’autovettura. Dopo aver contattato il numero riportato nell’inserzione e aver accettato l’offerta per il noleggio di un’autovettura, ha effettuato il pagamento mediante bonifico all’Iban inviatogli.

Tuttavia, dopo il pagamento dell'intero importo richiesto, gli interlocutori si sono resi irreperibili e non hanno mai fornito l’autovettura alla vittima. L'indagine ha permesso di tracciare la movimentazione dei fondi. Grazie agli accertamenti effettuati sui conti correnti bancari e sull’utenza dalla quale erano pervenuti gli estremi per il versamento, è stato possibile accertare che le due donne sono le responsabili della truffa. I carabinieri le hanno denunciate.

Un'altra truffa è stata scoperta dai carabinieri di Sospiro che hanno denunciato due donne entrambe di 24 anni, residenti fuori provincia, ritenute responsabili di una truffa in concorso. Nell’aprile scorso una donna del posto ha denunciato di avere messo in vendita su un sito specializzato online delle porte in legno degli anni ’60. Ha riferito di essere stata contattata da un presunto antiquario che si è detto interessato all’acquisto e che ha convinto la vittima a recarsi presso un ufficio postale, inducendola a fare delle ricariche postepay con la scusa che, invece, era il modo per ricevere i soldi relativi alla vendita. Inoltre, con la scusa che le ricariche non andavano a buon fine, l’interlocutore ha fatto eseguire alla vittima quattro transazioni per oltre 1100 euro. Dopo il pagamento l’interlocutore si è reso irreperibile e la donna si è accorta che le operazioni bancarie effettuate erano delle ricariche a favore di sconosciuti. Ha presentato la denuncia ai carabinieri di Sospiro che hanno svolto le indagini e, attraverso i numeri delle postepay ricaricate, sono risaliti alle due presunte autrici della truffa.

Tutte denunciate, ma dei soldi nessuna traccia.