Dal territorio, 08 ottobre 2024
(Annalisa Andreini)
Passeggiando a Cremona in questi giorni, molti visitatori giunti per la Festa del Salame si sono fermati per un momento di dolcezza in una delle pasticcerie storiche di Cremona, la pasticceria Lanfranchi, in via Solferino.
Un dolce ritrovo, il più antico della città, che dalla fine dell’Ottocento incuriosisce i passanti con le sue vetrine molto particolari incorniciate nel marmo.
Prima pasticceria della città ad essere inserita tra i locali storici d’Italia e punto di riferimento apprezzato per la città e il territorio.
Al piano di sotto la pasticceria, al piano di sopra la saletta da tè: entrambe in stile Liberty originale.
Qui la storia si respira in ogni angolo, insieme a quel profumo autentico di pasticceria che, fateci caso, non si sente più così facilmente.
Quali sono i suoi baluardi?
Sicuramente il torrone e la mostarda, ma anche i famosi Mirandolini, creati per l’attrice Isa Miranda e le sculture di zucchero di Aurelio Alberti (nipote del fondatore Umberto Lanfranchi, 1877-1938). Famose quella della Nave Italia dedicata alla regina Margherita e, nel 1947, quella che rappresentava il Duomo e il Torrazzo.
Il cavaliere Aurelio Alberti( 1892-1960), lo storico titolare della pasticceria dal 1919, dimostrò dai primi decenni del Novecento, un indiscusso talento e una manualità creativa: un artista di mano e di intelletto.
Tra le specialità della pasticceria nell’ambito tradizione dolciaria cremonese il Pan Cremona, che viene realizzato ancora artigianalmente: una classica torta paradiso con mandorle passate a farina e miele di acacia, ricoperta di puro cioccolato fondente Lanfranchi Mèmorable (una miscela unica di tre cacao monorigine pregiati).
È una torta brevettata, nata nel 1950 dall’idea di Aurelio Alberti.
Particolari anche i violini di cioccolato Lanfranchi e le torte delizie, preparate ancora a mano seguendo le ricette originali e con uova e burro del territorio, identiche ancora dopo sessant’anni. In primis bussolano e sbrisolona, tipica della tradizione contadina cremonese e mantovana e la torta Cremona, una frolla farcita con un ripieno in cui predominano mandorle e confettura di albicocche.
La sua particolarità è la decorazione optical della superficie, che si ottiene spolverizzando la torta con zucchero a velo prima della cottura. Quando caramella, si creano le tipiche losanghe intervallate dalla confettura.
E per la Festa del salame cosa mai poteva proporre? Un delizioso Pan di Spagna originale, con un invitante color giallo polenta, farcito e bagnato con liquore Strega.