Soncino, 10 aprile 2035

(Gianluca Maestri) Si intitola Incontro con Palladio la mostra che sarà inaugurata sabato alle 16 nella sala Ciminiera dell’ex filanda. Si tratta di una personale dell’artista Isabella Cuccato che sarà visitabile fino al 21 aprile tutti i giorni dalle 11 alle 19. 

“Molti anni fa - racconta l’autrice - ho iniziato un ciclo di pitture su Palladio, architetto veneto del ’500, autore non solo di opere famose, ma dei Quattro Libri dell’Architettura. Ne ho ingrandito le tavole su grandi tele e le ho colorate in modo intenso e vivo. Il disegno è diventato supporto del quadro e il quadro ne ha modificato il senso. Ho ingigantito dei dettagli di capitelli, trabeazioni e soffitti e i dettagli sono diventati quadri astratti o composizioni floreali”.

Il corpo principale delle opere presenti in mostra è costituito una trentina di tele dipinte ad olio e di grandi dimensioni, di 190 x 130 centimetri. Sono le tavole del trattato. Altre tele sono dettagli, interpretazioni libere e montaggi. I dipinti sono accompagnati da disegni su cartoncino colorati con pastelli a olio, di 40 x 32 centimetri. I quadri maggiori sono disposti su due lati, formano un percorso e sono facciate di una strada. Ai due capi del percorso, una sala apre la mostra e un’altra sul fondo la conclude. In due stanze laterali esterne alla navata, sono esposte una serie di quadri in rosa e una serie in blu.

Isabella Cuccato è nata nel 1947 a Roncade, nella campagna veneta tra Treviso e Venezia, e dal 1962 vive a Milano. Si è laureata in architettura a Venezia con Aldo Rossi ed ha lavorato negli studi di alcuni dei più importanti maestri milanesi: Ignazio Gardella per diversi anni, Marco Zanuso, Franco Albini e Franca Helg. Con Daniele Vitale ha lavorato ad opere e progetti in Italia e all’estero. Su invito di Aldo Rossi ha partecipato nel 1981 alla mostra Architettura/Idea alla Triennale di Milano e nel 1985 alla Biennale di Venezia con due progetti ora conservati nell’Archivio del Centre Pompidou di Parigi. Dal 1987 si è dedicata a tempo pieno alla pittura, dipingendo a olio e con altre tecniche soprattutto su tavola e su tela. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero. In interni pubblici e privati ha eseguito pitture murali su parete e su soffitto. Da oltre un decennio lavora a un ciclo di tele di grande dimensione sui disegni di Palladio.

Su di lei hanno scritto critici, scrittori, poeti e architetti. I dipinti di Isabella Cuccato sono ricchi di riferimenti alla pittura antica, ma anche legati alle esperienze e alle vicende dell’arte moderna. 

“Non ho formazione accademica - dice Isabella - ma ho imparato dai miei disegni di architettura che trattavo come raffigurazioni pittoriche. Ho imparato a dipingere provando e riprovando. Hanno contato gli amici pittori, le frequentazioni di opere e persone, le gallerie e i musei che visitavo dall’adolescenza, i viaggi, le città, i quadri naturali. Una grande palestra sono stati i lavori su commissione, in particolare quelli su parete. Sono lavori duri, nei quali si entra e dai quali non si sa quando si esce. Ma ho dipinto solo per passione e sulla spinta del piacer mio. La formazione di architetto ha sempre contato nella mia pittura e ne ha costituito l’impronta”.