Campagnola Cremasca e Pianengo, 24 gennaio 2025

(Annalisa Andreini) I tortelli cremaschi in versione young: buona la prima.

Ha avuto un riscontro positivo e inaspettato l’iniziativa organizzata dalla regione Lombardia, in collaborazione con lo staff del noto ristorante cremasco La Fortuna cucina dinamica e dal Comitato Sagra di Pianengo.

Un progetto cultural-gastronomico promosso dalla Regione e dedicato esclusivamente ai giovani a titolo gratuito. Più di venti ragazzi hanno potuto immergersi nel magico mondo del tortello cremasco in tutte le sue fasi di preparazione.

Niente di pronto ma tutto è stato fatto dal principio: un laboratorio del piatto rappresentativo del territorio cremasco nei vari passaggi esecutivi, dalla pasta al ripieno, dai cinque famosi pizzichi alla cottura e alla presentazione finale del piatto.

Un momento importante con un duplice obiettivo: far conoscere ai ragazzi tutti i segreti di una ricetta storica, rispettandone valore, ingredienti e tradizione.

Ma non solo: creare dei momenti aggregativi e di socializzazione attraverso la creatività e la manualità, lontani per un po’ di tempo dai soli dispositivi tecnologici.

A dirigere l’orchestra culinaria degli abili maestri: innanzitutto la patron del locale, Sonia Simonetta, e lo staff del Comitato della Sagra di Pianengo( assai conosciuto in zona per le abilità legate al tortello).

Presenti anche i due primi cittadini Roberto Barbaglio (sindaco di Pianengo) e Agostino Guerini Rocco (sindaco di Campagnola), che hanno potuto condividere con i ragazzi non solo la parte del laboratorio ma anche il post: una gustosa cena. 

Il patron Luca Mariani, con la consueta accoglienza che lo contraddistingue, ha saputo creare un ambiente piacevole in cui arte culinaria, storia e convivialità hanno trovato la loro perfetta armonia.

Pienamente soddisfatti i membri del Comitato di Pianengo: “Un grande successo oggi come primo evento del Tortello Academy. Venti ragazzi vogliosi di imparare i trucchi del tortello cremasco, felici di provare a fare la pasta, mettere il ripieno e pizzicare i tortelli per poi sedersi al tavolo e assaggiarli. 

Momenti di collaborazione e aggregazione: vedere così tanti giorni all’opera è stato emozionante”. 

“È stata un’esperienza fantastica sotto tanti punti di vista - dichiara una delle partecipanti - partendo proprio dall’aver potuto mettere le mani in pasta e dal bel clima che si è venuto a creare tra noi giovani. Ho trovato anche il personale del locale molto preparato sia dal punto di vista storico che tecnico. Non vediamo l’ora di ripetere l’evento con un altro piatto”. 

Una bella iniziativa regionale e locale dunque per far sì che una ricetta storica possa essere tramandata con entusiasmo anche ai giovani.