Dal territorio, 14 luglio 2024

(Annalisa Andreini) La bellezza dei piatti dell’estate.

E sono talmente belli che la cucina si unisce in simbiosi con l’arte e in una tavolozza di colori che incanta.

Basta sfogliare il numero estivo de L’Arte in cucina e conoscere più da vicino l’Apci (l’Associazione Professionale Cuochi Italiani), riconosciuta come punto di riferimento per la ristorazione professionale di qualità. 

Tra i sei chef presentati c’è anche Fabrizio Camer, noto soprattutto in territorio bergamasco, ma non sconosciuto nel cremasco.

Classe 1971, originario della Valtellina, ha dimostrato fin da piccolo una grande passione per la cucina, che poi ha avuto modo di approfondire attraverso i suoi numerosi viaggi in Italia e in Europa. Nel 2003 ha fondato “Sassella food and events”, un gruppo ristorativo composito che include un servizio di catering, un bar e un laboratorio di trasformazione, che produce tra le altre cose confetture per dolci e formaggi, composte, giardiniere, salse di pomodoro, gastronomia italiana, torte in barattolo e sali aromatici. Punti saldi del modus operandi del suo staff: italianità, semplicità e originalità. 

Camer indubbiamente è un grande promotore della cultura gastronomica lombarda con eventi, contest ed eventi benefici. 

Che piatto ha proposto per quest’estate 2024?

Un’idea che esplode nei colori: Battuto di gambero rosso, burrata, piselli e caviale “Bioluga”. 

Gli ingredienti prevedono gambero rosso fresco battuto, burrata, piselli freschi, caviale, olio evo, Gin, aglio orsino, germogli di crescione e filetti di acciughe in olio. Tre strati alternati di diverso colore: una base verde con un’emulsione vellutata di piselli freschi e acciughe leggermente tiepida, un soffice letto di burrata e poi il protagonista, il battuto di gambero marinato con l’aglio orsino e il Gin, dolcemente adagiato. Il caviale sulla sommità del battuto e qualche foglia del crescione completano la freschezza del piatto.

La proposta creativa di Camer fa parte di una rielaborazione del tema, i colori misti dell’estate, che i sei chef hanno realizzato utilizzando diversi ingredienti. Un itinerario alla 

scoperta delle tradizioni regionali che ha saputo unire arte, maestria, sperimentazione e rispetto delle materie prime del mare e della terra. 

Così, l’esperienza dello Chef travalica il piatto e ci trasmette emozioni.