Crema, 21 marzo 2025

(Annalisa Andreini) Torna di moda la pizza al metro.

La pizza al metro è nata in un ristorante in provincia di Napoli, nel cuore di Vico Equense, viene cotta in forni a legna molto lunghi e da sempre è simbolo di convivialità e condivisione. 

A Crema, in questi giorni, è stata riproposta con successo da Fortunato Amatruda, in ricordo del suo caro papà Salvatore, che nel lontano 1968 era giunto nella cittadina cremasca con il suo carico di sogni nel cassetto. 

E allora, proprio nei giorni dedicati alla festa del papà e coincidenti con la chiusura della storica pizzeria La Luna, aperta da Salvatore Amatruda 57 anni fa, il figlio ha voluto rendergli omaggio. E come farlo al meglio se non con il simbolo stesso della pizzeria in via IV Novembre, la pizza al metro d’asporto, da sempre molto apprezzata dalla clientela abituale.

E un altro bel tuffo nella memoria di Crema: anche le tipologie di farciture della pizza al metro d’asporto hanno un’aria nostalgica e sono ispirate agli anni d’oro de “La Luna” rievocando le ricette di papà Salvatore e alcuni must degli Anni ‘80 e ‘90, realizzati con ingredienti di qualità. Cinque le proposte: margherita, Napoli, pancetta, paté d’olive e verdure.

Per gli amanti del cinema anche la Pizzeria Ciak, in via Indipendenza, propone scrocchie e pale da mezzo metro, tra cui quella cremasca con mozzarella, Salva, fichi cotti nel miele e tighe.

Non solo pizza e scrocchia però! 

Esiste anche la bruschetta al metro, una specialità tipica del Parco del Tinazzo a Soncino, un chiosco immerso nel verde, che proprio il 22 marzo festeggia un anno dall’inaugurazione.

Un impasto creato ad hoc accoglie diverse farciture con taglieri di diverse lunghezze (partendo da 25 cm fino a 2 metri), da condividere con tutto il tavolo per aperitivi e cene.