
Pandino, 02 marzo 2022
Una Mini parcheggiata davanti alla chiesa. È questa, postata sulla propria pagina Facebook con il commento “Apoteosi della sosta selvaggia”, l’immagine che il Gruppo Civico di minoranza consiliare ha usato per tornare sulla questione della cancellazione, da parte dell’amministrazione comunale di centrodestra, poco dopo il suo insediamento, della zona a traffico limitato in via Umberto I, cuore di Pandino e della conseguente sosta selvaggia dei veicoli.
“Non c’è controllo -afferma Maria Luise Polig, capogruppo consiliare della minoranza- c’è un far west che fa davvero riflettere ed i nostri amministratori si voltano dall’altra parte. È così tutta la giornata, sosta selvaggia al mattino ma anche al pomeriggio. Pandino non ha problemi di parcheggio nelle vicinanze del centro eppure c’è menefreghismo e l’aperitivo accanto alla portiera dell’auto pare essere un’abitudine locale”. La Polig si rivolge al gruppo di maggioranza consiliare. “Se sbagliare è umano -dice- perseverare è diabolico anche se a sbagliare non è solo l’amministrazione Bonaventi ma anche quei cittadini privi di senso civico: una maggior presenza della polizia locale potrebbe indurre chi attua la sosta selvaggia ad utilizzare i normali parcheggi. L’interruzione del traffico veicolare nel tratto di via Umberto I che va dall’incrocio con via Beccaria fino a via Milano non era la panacea ma faceva la differenza rispetto ad ora”. “La nostra posizione -replica il sindaco Piergiacomo Bonaventi – è quella di sempre ed è anche quella della maggior parte dei cittadini, vale a dire che la via principale di Pandino debba rimanere aperta come lo era sempre stata. Il problema dei parcheggi selvaggi? Lo stiamo affrontando con gli strumenti che abbiamo a disposizione”.
Nella foto, l'auto parcheggiata davanti alla chiesa