Crema News - Madignano - "Sindaco dimettiti" Il sindaco Piero Guardavilla

Madignano, 04 dicembre 2025

Conflitto d’interesse sul nuovo centro commerciale: le minoranze chiedono le dimissioni del sindaco ma lui nega il conflitto d’interesse: la maggioranza è solida.

Un consiglio comunale sui generis, riunito d’urgenza, quello di lunedì scorso che ha visto l’assenza del primo cittadino Piero Guardavilla.

I gruppi di minoranza hanno chiesto risposte precise in merito al presunto conflitto di interessi sull’approvazione della variante al Pgt. Si tratta della trasformazione di un’area commerciale per media superficie di vendita, su cui dovrebbero sorgere due grandi strutture pari a 3mila metri quadrati ciascuna, a cura di un cugino del sindaco. 

Durante il consiglio comunale, come ha dichiarato il consigliere di minoranza Diego Vailati Canta, si è verificato un atto doveroso sul piano legale ma imbarazzante su quello politico: l’annullamento in autotutela della deliberazione consiliare numero 35 del 7 ottobre scorso, una seduta nella quale la minoranza aveva abbandonato l’aula e alla quale il sindaco non avrebbe dovuto presenziare alla discussione relativa al primo punto all’ordine del giorno né tantomeno votare. 

“L’annullamento dell’atto - ha dichiarato Vailati Canta - è la diretta conseguenza di un grave vizio di illegittimità da me sollevato durante il consiglio comunale del 18 novembre scorso. Questo perché il sindaco avrebbe reso possibile un atto illegittimo, compromettendo la legalità della votazione fin dall’inizio. Inoltre il sindaco era l’autorità che ha proposto la variante al Pgt e che ha partecipato attivamente alla fase preparatoria della documentazione portata poi in votazione al consiglio comunale”. 

Il segretario comunale ha dichiarato: “E' stato commesso un errore (il sindaco è legato da un rapporto di parentela di quarto grado con il privato che aveva presentato l’istanza di adozione) e dobbiamo correggerlo”.

“L’errore c’è stato - ribadisce Guardavilla, - come ammesso dal segretario comunale e l’amministrazione chiede scusa ai cittadini di Madignano e io, come sindaco, me ne prendo la responsabilità. Ma ci tengo a chiarire che la persona in questione è un cugino di mia moglie, con cui io non ho rapporti da 40 anni. Inoltre, io mi sono visto costretto a dividere la questione della parentela con la questione dell’opportunità per il paese legata alle nuove strutture. Adesso procederemo invalidando la delibera di giunta mentre i tecnici stanno già lavorando per la nuova data di adozione, che sarà tra il 15 e il 20 gennaio. Perderemo quindi qualche settimana ma poi tutto procederà come prima senza alcuna spesa per il comune”. 

E sulle sue dimissioni richieste dalle minoranze?

“Nessuna dimissione perché la maggioranza è solida”.