Rivolta d’Adda. 19 dicembre 2024.

(Gianluca Maestri) Non c’è Natale a Rivolta senza il tradizionale presepe vivente della Fondazione Asilo-scuola materna, andato in scena nel tardo pomeriggio di ieri.

Capace di coinvolgere, bambini, famiglie e comunità, il presepe è cominciato alle 17 con un corteo dalla scuola materna alla piazza Vittorio Emanuele II dove sono state riprodotte alcune scene del villaggio di Betlemme e si è concluso nel cortile di palazzo Celesia, sede dell’oratorio Sant’Alberto, con la rappresentazione della natività, con dei canti e con la preghiera.

“Oggi abbiamo incontrato tutto il paese – ha detto il vicario don Francesco Gandioli a conclusione della rappresentazione - ed è questo che serve il Natale, ad incontrarci, perché quando ci incontriamo Gesù ci dice che ci scopriamo tutti fratelli”.

Per l’amministrazione comunale, che ha patrocinato l’evento, era presente il sindaco Giovanni Sgroi che ha rivolto un saluto ai presenti.

Elena Bertini, direttrice della scuola materna, ha ricordato le persone che hanno collaborato alla riuscita di questo presepe: i genitori ed i nonni che hanno affiancato gli oltre 150 bimbi della scuola, la parrocchia, i ragazzi del Cse di Camminiamo Insieme che hanno partecipato come figuranti, la Pro Loco che ha messo a disposizione gli zampognari, il gruppo Alpini Rivolta che ha offerto a fine presepe vin brulé e cioccolata, le suore Adoratrici del Santissimo Sacramento, le costumiste Bruna Carniti e Daniela Severgnini, Angelo Ogliari per le musiche e Simone Rossini, dell’associazione Mixart, per le fotografie.

Una famiglia vera ha impersonato la Sacra Famiglia: Claudio Vailati e Alice Robustelli Test e la loro figlioletta Eva Maria Vailati. Hanno vestito i panni dei re magi Koffi Azianvi, John Gaudicos e Francesco Chiarelli.