Crema, 15 dicembre 202

Piove, anche nell'università. Dentro, non sopra. Una situazione disarmante quella che si trova nella nostra università: aule dove piove dentro e quindi inagibili, piano alto inaccessibile, caldaia che non garantisce il riscaldamento.

"Stamane ho fatto una visita nell'università di Crema ho trovato una situazione paradossale - dice Marco Degli Angeli, consigliere regionale grillino. - Purtroppo le numere segnalazioni che ho avuto si sono dimostrate vere. Nonostante inaugurazioni in pompa magna dei corsi di infermieristica, la situazione non è per nulla adeguata. Lo stabile è per metà del comune e per metà della Provincia Questi due enti affittano un sito che non ha le caratteristiche minime per garantire una buona funzionalità. Ricordo che l'Asst di Crema paga circa 80mila euro d'affitto per poter far studiare qui i propri iscritti ai corsi. I riscaldamenti funzionano per così dire part time, nel senso che quando riparte la caldaia, spenta nel weekend, ci vogliono tre giorni perché porti le aule a temperatura adeguata e quindi dal lunedì al mercoledì le lezioni si seguono col cappotto. Poi ci vuole l'ombrello per ripararsi dalle numerose infiltrazioni che passano dal tetto, dove si vorrebbe installare un impianto fotovoltaico per dar vita a una comunità energetica".

Oltre a questo, come se non bastasse, la sporcizia in determinate zone è dilagante e di certo non aiuta l'igiene della struttura.

Ricordiamo che per l'università la regione Lombardia ha da tempo stanziato un milione di euro a fronte di un progetto di ristrutturazione che non si sa quando possa partire.


Nelle foto e nel filmato di Massimo Marinoni, l’interno dell’università