Crema, 20 gennaio 2022

E domattina arriva la Soprintendenza. Tocca alla dottoressa Nicoletta Cecchini verificare che cosa nasconda la costruzione portata alla luce dagli scavi per il sottopasso, nei pressi della stazione ferroviaria. "Ho visto solo una fotografia e penso che si possa trattare di un condotto fognario - dice la dottoressa. - E' comunque giusto eseguire un sopralluogo e definire bene di che cosa si tratti. In ogni caso, dopo di me arriverà un archeologo che produrrà una documentazione grafica del reperto. A prima vista quanto si può notare è che il manufatto non dovrebbe essere molto antico. Lo si potrebbe definire dal tipo di malta utilizzata e anche i mattoni sembrano relativamente recenti. Però è giusto eseguire un controllo".

Il tunnel sembra proseguire nelle due direzioni. Porterete alla luce anche le parti ancora interrate?

"Dipende da quel che troviamo. Potrebbe essere non improbabile. E' giusto controllare gli strati intorno al ritrovamento, che ci possono aiutare a definire l'età".

Il tunnel è stato portato alla luce la scorsa settimana dagli scavi. Si nota che è stato demolito ai due lati, probabilmente dalle escavatrici e che comunque arriva dalla città per andare verso la periferia. Potrebbe trattarsi di un'opera fognaria che avrebbe dovuto terminare nel canale, anche se nello stesso non ci sono sbocchi.


Nelle foto, di Massimo Marinoni, il tunnel