Crema, 13 maggio 2024 

(Annalisa Andreini) Accompagnare, assistere e ascoltare.

Questa la filosofia che ha animato sabato mattina la cerimonia di consegna degli attestati per la partecipazione al corso dei 19 volontari che andranno a rafforzare la squadra dell’associazione cremasca Cure Palliative Alfio Privitera. 

Una realtà importante, attiva da vent’anni, che dona supporto e sostegno alle persone dell’Hospice di Fondazione Benefattori Cremaschi di via Kennedy. I nuovi volontari andranno così ad aggiungersi ai 13 dell’anno scorso e ai senior.

Il presidente dell’associazione Giuliano Paolella, visibilmente emozionato, ha espresso il senso profondo della cerimonia svoltasi in sala ricevimenti, alla quale era presente anche il sindaco Fabio Bergamaschi. “È il prendersi cura di qualcuno il nostro obiettivo: il benessere del fisico insieme alla parte psicologica e dell’anima ma anche alle chiacchierate quotidiane e a tanti gesti semplici che si amplificano”, ha dichiarato Paolella.

“E vedere così tante persone oggi, anche i familiari dei volontari, ha ben espresso il significato di una vicinanza e un abbraccio alla città, per chi sta vivendo un momento di fragilità”. 

Si è dunque conclusa per i 19 volontari la prima parte di formazione presso lo Spazio città dell’ex Misericordia (manca solo l’ultima lezione teorica, il 26 maggio). E proprio la formazione è il punto di forza dell’associazione, che proseguirà con il supporto a tutti i volontari da parte della psicologa dell’Hospice Francesca Franchi, che fa parte della équipe e dei due coordinatori de volontari Daniel Zucchetti e Laura Magri.

Adesso comincerà per loro la prima fase di accompagnamento insieme al personale sanitario della Fondazione benefattori cremaschi, che al momento ospita 14 posti letto.

Gli affiancamenti e i primi ingressi prevedono la presenza di un tutor e i volontari verranno suddivisi tra i vari turni settimanali (16 volontari per un turno settimanale). “Saranno volontari dello stare, non del fare - ha continuato Paolella. - Per entrare in relazione, ogni volta, con una nuova persona e con un vissuto diverso è necessario essere flessibili ma soprattutto preparati e oggi abbiamo avuto la dimostrazione di un gruppo incredibile, qualificato, motivato e molto attento. Ma è un continuo mettersi alla prova per cui la formazione rimane centrale anche per i coordinatori che frequentano i corsi presso la Federazione Cure Palliative Nazionali, che racchiude 107 associazioni di cure palliative”. 

Il prossimo step sulla linea della solidarietà sarà domenica 26 maggio in piazza Duomo a Crema in occasione della Giornata mondiale del Sollievo: “un banchetto espositivo per essere presenti sul territorio”, ha concluso Paolella, “e per farci conoscere. Ma non solo, ci saranno anche i ragazzi della Clownterapia per indicare il valore aggiunto dello stare insieme tra diverse associazioni”.