Crema News - Crema - Tutti contro tutti La barriera che interrompe il viale

Crema, 31 gennaio 2025

Sottopasso ciclopedonale al palo, con dichiarazioni opposte, ma con la certezza che per anni il problema non sarà risolto. A meno che, come da tempo stiamo dicendo, si costringa le ferrovie a riaprire le sbarre del passaggio pedonale, soluzione, semplice, immediata ed economica.

Dapprima il comitato Zerobarriere, che parla per i portatori di handicap, ha fatto presente che con la chiusura del passaggio a livello per chi era in sedia a rotelle sarebbe stato impossibile raggiungere la città dal quartiere di S. Maria: viale interrotto, ascensore della ferrovia inadatto, sottopasso appena inaugurato difficile da raggiungere e con pendenze troppo accentuate.

A loro si era affiancato il consigliere comunale Paolo Nicardi che aveva ribadito l’impossibilità di passare per i portatori di handicap, sottolineando il problema.

Ieri è arrivata un’altra notizia, dal comune, nella quale l’assessore Cinzia Fontana annunciava la rinuncia a due milioni di euro del Pnrr causa impossibilità di realizzare il sottopasso entro i termini previsti, cioè giugno 2026. Salvo poi riprendere l’argomento: “E’ indubbio che in questa situazione non aiutano di certo gli ascensori della stazione, che dovrebbero essere utilizzati dalle persone con difficoltà motoria. Questo problema va risolto con tempestività da chi di competenza, che non è del comune di Crema. Nei prossimi giorni saranno definite alcune questioni riguardo al sottopasso ciclo pedonale”.

Alla Fontana ha risposto la consigliere di FI Laura Zanibelli: “Chiediamo che vengano messe in atto azioni per risolvere un problema che non può essere rimandato a un futuro imprecisato e alla rassegnazione dei più. Inoltre siamo così sicuri che la soprintendenza non abbia nulla da obiettare sull’interruzione del viale?”. E infatti questa è la soluzione più logica e immediata: riaprire le sbarre e lasciare libero il passaggio ciclo pedonale e per i portatori di handicap.