Crema News - Crema - S. Maria, che fiera Bancarelle della fiera di S. Maria

Crema, 05 marzo 2025

Fiera di Santa Maria vs sottopasso.

Manca poco all’inizio della tradizionale e attesissima Fiera di Santa Maria della Croce. Il 22 e il 23 marzo il viale si riempirà delle tradizioni più amate dai cremaschi: le bancarelle lungo il viale di Santa Maria, il luna park in via Battaglio con attrazioni e giostre e nel parco del quartiere, la pesca di beneficenza organizzata dalla parrocchia, il mercatino di libri e oggettistica, 

i ritrovi in famiglia e fra amici per degustare il classico piatto di tortelli cremaschi.

Quest’anno però l’antica tradizione della Fiera è al centro delle preoccupazioni e delle perplessità di tanti cittadini, ristoratori e titolari di locali, espositori e standisti.

Con la new entry del sottopasso, diversi saranno i problemi di accessibilità per cittadini, turisti e disabili: un viale così bello inutilizzato, tagliato fuori dal resto della città e che renderà indubbiamente più complesso raggiungere gli spazi della fiera.

“L’opera realizzata rimane importante e strategica per la città  ma ribadisco che sono d’accordo con Cristina Piacentini del Comitato Zero Barriere in merito all'accessibilità dei portatori di handicap al viale e alla città", ha dichiarato il consigliere Paolo Nicardi.

Il problema però è di tutti.

"Il quartiere di Santa Maria resta concettualmente scollegato al centro città: il percorso del sottopasso veicolare allunga il tragitto per pedoni e ciclisti, rendendolo meno diretto e meno pratico. Questa configurazione incentiva l’uso dell’auto anziché una mobilità sostenibile. Serve tenere alta l’attenzione e insistere su soluzioni alternative per garantire un accesso più funzionale al centro”, conclude il consigliere. 

Ed è proprio sull’accessibilità che punta il Comitato Zero Barriere.

“Il Comitato Zero Barriere, a seguito di numerose segnalazioni ricevute, vuole attirare l’attenzione sulle gravi difficoltà di accesso al centro città per le persone che si muovono in carrozzina, per chi ha limitazioni motorie temporanee e permanenti, anziani, genitori con passeggini e ciclisti provenienti dal quartiere di Santa Maria”, dice Cristina Piacentini. 

I problemi più evidenti?

"La chiusura del passaggio ciclo-pedonale senza un’alternativa adeguata, la pendenza della rampa a lato del viale non conforme, gli ascensori e i percorsi pedotattili, l’isolamento forzato dei residenti di Santa Maria". 

Cosa chiede il Comitato Zero Barriere?

“Chiede perché non siano state previste soluzioni alternative per garantire la mobilità di tutti in attesa della realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale. La chiusura del passaggio a livello è un vincolo imposto da Rfi, ma l’amministrazione ha il dovere di considerare le conseguenze per le categorie più vulnerabili anche perché il sottopasso veicolare, sebbene dotato di pista ciclabile, non è progettato per il transito di carrozzine manuali”. 

Le soluzioni proposte?

“Rampe amovibili al bisogno da utilizzare in caso di guasto agli ascensori, un percorso alternativo che non dipenda dagli ascensori e navetta accessibile, a ciclo continuo, tra Santa Maria e il centro città. E un appello diretto al sindaco, richiamando la Legge 67/2006 sulle discriminazioni per garantire un percorso accessibile a tutti, evitando disparità di trattamento tra disabili e non".