Crema, 25 gennaio 2025
Arrestato.
Un 28enne ha disobbedito all'ordine del giudice che gli impediva di tornare a casa dei suoi genitori.
Di più, nonostante fosse munito di braccialetto elettronico, lui è andato a casa dei suoi e ha preteso di entrare. I genitori non hanno aperto la porta e il 28enne, per vendicarsi, e ha preso di mira la loro auto, sgonfiando le gomme, rompendo gli specchietti retrovisori e danneggiando la carrozzeria con un oggetto appuntito. E, all'arrivo dei carabinieri, è stato arrestato.
Storia triste quella di questa famiglia, dove i genitori sono stati costretti, lo scorso agosto, a denunciare il figlio 28enne il quale, spesso in preda ad alcol e droga, li minacciava e li aggrediva.
Molta la paura accumulata dai parenti che, temendo per le loro vite, si erano decisi a denunciare quel che accadeva ai carabinieri. I militari avevano fatto rapporto al giudice che aveva deciso ben presto di allontanare il 28enne dalla casa dei suoi. Di più. Al 28enne era stato applicato un braccialetto elettronico che segnalava la sua presenza in un raggio di 500 metri dai suoi parenti.
Tutto a posto? Neppure per sogno perché il giovane non si era rassegnato e ieri era tornato a bussare alla porta dei suoi. I genitori, visto chi c'era alla porta, hanno immediatamente avvertito i carabinieri, allertati anche dal segnale del braccialetto elettronico. Erano le dieci del mattino quando una pattuglia del nucleo radiomobile si portava nei pressi della casa dei genitori e in breve aveva trovato il 28enne, ancora intento a vandalizzare l'auto della sua famiglia.
Fermato e portato in caserma a Crema, il giovane è stato arrestato. Questa mattina è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto, gli ha vietato di dimorare nel comune di Crema in aggiunta alle precedenti misure e ha rinviato la decisione all’udienza del prossimo 14 marzo. E poi lo ha liberato.
