Alessandro Pasini
Crema, 11 settembre 2023
Si discute a Roma, in Cassazione il delitto Beccalli. L'udienza è stata fissata per l'11 dicembre.
Potrebbe arrivare a dicembre, quindi, la parola fine per il delitto di Sabrina Beccalli, per il quale, nell'ultimo processo in corte d'Appello di Brescia, Alessandro Pasini è stato condannato a 18 anni e otto mesi di reclusione.
A Ferragosto del 2020 Sabrina Beccalli era con Alessandro Pasini. Verso le 5 del mattina la donna morì. Il processo ha stabilito che a ucciderla era stato Alessandro Pasini il quale, dopo il delitto, occultò il corpo nell'auto della donna, portandolo a Vergonzana e lì dando fuoco alla vettura con dentro il cadavere della donna.
Al termine delle indagini condotte dai carabinieri, Pasini venne incarcerato con l'accusa di omicidio, ma nel processo di primo grado a Cremona, il 25 febbraio dello scorso anno, l'uomo fu assolto, venendo condannato a sei anni di reclusione solo per aver bruciato il cadavere. In seguito alla sentenza Pasini lasciò il carcere.
L'appello venne discusso a Brescia il 25 novembre dello scorso anno e lì, con una decisione inconsueta per una corte d'Appello, il presidente rinviò il procedimento a gennaio per ascoltare un certo numero di testimoni e periti. La consultazione avvenne lo scorso 20 gennaio, ma la sentenza venne rinviata al 10 marzo, quando la corte decise per la condanna di Pasini, ritenuto colpevole della morte della donna. Dopo la sentenza di condanna Pasini è rimasto libero.
Gli avvocati di Pasini, Stefania Amato e Paolo Sperolini, hanno presentato appello e oggi l'udienza a Roma in Cassazione è stata fissata per l'11 dicembre. Il fratello e le due sorelle di Sabrina Beccalli sono parte civile nel dibattimento e i loro interessi sono salvaguardati dall'avvocato Antonino Andronico.
La Cassazione può confermare o riformare la sentenza oppure rinviare alla corte d'Appello perché rifaccia il processo, qualora riscontrasse difformità nel giudizio.
