Dal territorio, 02 febbraio 2025
( Annalisa Andreini) Distretto cremasco del Cibo: ci siamo quasi.
Sarà siglato mercoledì alle 10.30, nella sede di Consorzio informatica territorio, il protocollo d’intesa per la nascita del Distretto cremasco del cibo.
Ad annunciarlo il presidente dell’Area omogenea cremasca Gianni Rossoni, che si dichiara estremamente soddisfatto del risultato importante per l’area omogenea: “È la dimostrazione concreta di un territorio dinamico, in grado di leggere il momento storico che sta vivendo e cogliere le opportunità lanciate dalla società odierna. Se l’area omogenea porterà avanti l’obiettivo di questo progetto, convinta e compatta, i risultati futuri saranno evidenti. E, in ultima battuta, in questa operazione sta dando buoni frutti la collaborazione tra area omogenea, Consorzio.It e organismo politico”.
Cosa farà, in pratica, il Distretto cremasco del cibo?
Riunire le piccole aziende agroalimentari del territorio cremasco e valorizzare gli alimenti più simbolici e i prodotti locali, come latte, formaggi, ortofrutta, miele, carni, salumi e altre produzioni alimentari di filiera. L’idea del progetto è del sindaco di Pandino Piergiacomo Bonaventi, che ha seguito il percorso burocratico-amministrativo e portato alla sottoscrizione del protocollo d’intesa con le firme dei protagonisti di un’iniziativa, che si presenta molto ambiziosa: “È uno strumento innovativo per una governance territoriale sostenibile - sostiene Bonaventi. Consente di disegnare il territorio come spazio all’interno del quale di potranno attivare diversi legami tra comuni, aziende private, scuole, centri di ricerca e formazione, associazioni di volontariato e di categoria e consumatori”.
Quali vantaggi potrà avere il territorio?
“Sarà un’opportunità per tutti i comuni cremaschi di vedere valorizzate le risorse e le eccellenze agroalimentari - dichiara Rossoni - e, per il nostro territorio, il Distretto del cibo rafforzerà il ruolo dell’area omogenea e fungerà da collante fra i 48 comuni di appartenenza”.