Crema, 12 ottobre 2024

Niente da fare, come se non fosse successo nulla. I cartelli di proprietà privata? Non li leggono; le sette telecamere? Come se non ci fossero; i nuovi cartelli anti stazionamento messi dal comune ieri? Trasparenti.

E così la notte passata le persone che abitano nei pressi dello slargo di via D'Andrea hanno chiamato per ben tre volte le forze dell'ordine: all'una; all'1.40 e alle 2.40. Risultato? Zero.

Alle prime due chiamate hanno risposto le forze dell'ordine che sono arrivate e invitato i fracassoni ad andarsene. Invito caduto nel vuoto. Al terzo richiamo non si visto nessuno.

Così stamattina gli inquilini hanno preso carta e penna e scritto per l’ennesima volta al sindaco Fabio Bergamaschi e al capo della polizia locale Dario Boriani, rendendo noto che non è cambiato nulla, che gli schiamazzi sono andati avanti fino alle tre e allegando le foto e i filmati dove si vedono i fracassoni. Che neppure questa volta sono stati identificati e tanto meno denunciati per disturbo della quiete pubblica, per essersi introdotti in una parte privata e per aver stazionato in una zona vietata.

Con buona pace di tutti.

Ah, dimenticavamo, ieri la polizia ha effettuato un controllo straordinario, diurno, presso la stazione ferroviaria e il binario morto, presso il parcheggio La Buca, i giardini pubblici di piazzale Rimembranze e Porta Serio, il Campo di Marte, piazza Garibaldi e centro storico, viale Repubblica e via Massari.

"L’attività svolta - informano, - di natura prettamente preventiva, si è articolata con l’attuazione di diversi posti di controllo, in cui sono stati svolti accertamenti a carico di oltre sessanta persone e 30 veicoli; inoltre, 12 sono le persone controllate poiché sottoposte a misure restrittive personali al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni loro imposte".

Di giorno, quindi, tutto a posto.

Ma la notte, no.