Offanengo, 13 ottobre 2022

La Coim, multinazionale italiana con primo stabilimento a Offanengo che produce specialità chimiche dal 1962 e che opera in tutto il mondo attraverso diciannove società produttive e commerciali, ha acquisito, a far data dal 1° gennaio 2022, Synres, azienda fondata nel 1947, specializzata nella produzione di resine alchidiche e acriliche e situata nei pressi di Rotterdam, in Olanda.

"L’acquisizione da parte di Coim - spiega l’Ingegner Giuseppe Librandi, residente e Ceo di Coim, - è finalizzata da un lato a valorizzare la produzione esistente e il know-how di Synres nell’ambito delle resine e, dall’altro, a creare valore aggiunto sia per gli azionisti che per i dipendenti. Il piano di investimenti prevede, infatti, la creazione in loco di un secondo hub produttivo Coim per i prodotti da esterificazione, che si affiancherà a quello di Offanengo, in Italia. Sin dai primi mesi dell’anno avvieremo la produzione di Isoexter - i poliesteri aromatici di Coim impiegati nella produzione di materiali per l’isolamento termico - e partirà il progetto di espansione della capacità produttiva che porterà, a regime, alla creazione del secondo hub per tutti i prodotti da esterificazione presenti nel portafoglio COIM. A questo si affiancheranno gli investimenti legati ai prodotti già in pipe line messi a punto dalla struttura di R&D di Synres, che verranno valorizzati e vedranno, nel giro di pochi anni, l’affermarsi di Synres come importante player a livello internazionale”.

Coim opera già oggi con successo nei Paesi Bassi, in Germania, nel Nord Europa in genere e nel Regno Unito, mercati molto forti per le gamme Isoexter e Diexter (poliestri alifatici). La presenza diretta in Olanda, con lo stabilimento di Rotterdam dislocato nei pressi del porto e dell’imbarco per le spedizioni nel Regno Unito, e la creazione del secondo hub produttivo per i prodotti da esterificazione consentiranno a Coim di ottimizzare la logistica, incrementare la propria competitività e conquistare nuove quote di mercato nel Nord Europa e nel Regno Unito. 


Nella foto, l'ingegner Giuseppe Librandi e lo stabilimento Synres