
Rivolta d'Adda. 30 aprile 2022
Si chiama Aida, acronimo che sta per Alta Italia da Attraversare ed è un itinerario fatto di ciclabili e strade a bassa percorrenza di veicoli che unisce il Moncenisio a Trieste. Un rivoltano, il 26enne Luca Strepparola, lo sta percorrendo in sella alla sua bici da gravel. L’altro ieri e ieri le prime due tappe, entrambe lunghe più di cento chilometri, la prima fino a Torino, in compagnia della guida cicloturistica Jacopo Spatola, titolare di un “bicigrill” (come un autogrill, ma per le bici) in Piemonte, la seconda fino a Novara. Il viaggio di Luca terminerà il 4 maggio prossimo, dopo 930 chilometri. Nel suo itinerario, soste in luoghi di interesse cicloturistico e interviste con i promotori di iniziative in questo settore, come nel caso dell’Atl di Novara. Il tutto, ampiamente riportato e documentato sul canale You Tube di Luca stesso, un contenitore di immagini e video che raccontano la passione per i viaggi in bici di questo ragazzo di ventisei anni, fresco di laurea magistrale in Scienze della musica e dello spettacolo all’università statale di Milano per la quale si è regalato, manco a dirlo, un “viaggetto” in bici in Portogallo, per fare la gamba dopo la pausa che si era preso per potersi concentrare sulla preparazione della tesi. È possibile seguire Luca ed i suoi itinerari cicloturistici anche sulla sua pagina facebook e sul suo profilo Instagram.
Nella foto, Luca Strepparola