
Offanengo, 31 marzo 2021
Prende servizio oggi il nuovo medico di medicina generale di Offanengo. È il dottor Andrea Cisarri, 26 anni, di Castelleone, laureato a dicembre in medicina e chirurgia presso l’università di Brescia. Sostituisce il dottor Corotti. È alla sua prima esperienza come medico di famiglia. Ha iniziato come guardia medica e come medico dell’Avis di Soncino. In ambulatorio a Offanengo seguirà gli stessi orari di Corotti, anche se, data la pandemia, è meglio prendere un appuntamento telefonico al numero 389 0374880. Gli orari sono comunque: lunedì dalle 9 alle 13 - martedì dalle 15 alle 19 - mercoledì dalle 9 alle 13 - giovedì dalle 15 alle 19 - venerdì dalle 9 alle 13.
Al nuovo medico di medicina generale di Offanengo abbiamo chiesto informazioni in merito alla prossima vaccinazione di massa. “Navighiamo a vista, in quanto non hanno ancora stabilito le linee guida per l’imminente campagna vaccinale. Per il momento abbiamo solo indicazioni per pazienti over 80, fragili o con disabilità. Parlando con il sindaco Gianni Rossoni, si erano già individuate delle strutture dover poter procedere con le somministrazioni (come il Palacoim per esempio), anche se ora si sta dando precedenza ai grandi centri come l’ex tribunale di Crema”. Alle persone in attesa del vaccino, il dottor Cisarri consiglia di “non mollare, di tenere duro che la fine del tunnel non è lontana”. Personalmente, non è certo che i medici di medicina generale possano dare la disponibilità a somministrare le dosi, in quanto, oltre al Covid, devono assistere anche pazienti con altre patologie e il tempo non è molto. Si conterà molto sulla disponibilità delle farmacie e anche delle sezioni Avis del territorio.
Il dottor Cisarri evidenzia l’importanza delle prenotazioni telefoniche. “Può fare da filtro ed evitare di venire in ambulatorio se non strettamente necessario”. Sulla possibile riapertura delle scuole dopo Pasqua, il medico consiglia la massima cautela. “La Lombardia rimane comunque zona rossa. I contagi sono ancora molto alti e bisogna salvaguardarsi e salvaguardare gli altri. Il personale scolastico è vaccinato, ma i bambini no. Tendenzialmente non sviluppano forme gravi di Covid, ma potrebbero comunque essere portatori asintomatici. Lo stesso discorso, di tutela, vale anche per genitori e nonne che vanno a prenderli a scuola. È doveroso distanziamento e mascherina indossata correttamente (cosa non scontata). Al di là delle esigenze personali (lavoro o altro) è bene valutare con attenzione le conseguenze di una riapertura con dati alti di contagi”. Col Covid non si scherza.
Nella foto, il dottor Andrea Cisarri