Spino d’Adda, 21 novembre 2025
(Gianluca Maestri) “Auspico che entro la prima metà del prossimo anno sia tutto pronto per la gara d’appalto. Riuscire ad espletarla significherebbe aggiudicare i lavori entro l’autunno”. Così Enzo Galbiati, sindaco di Spino, a proposito del secondo ponte sull’Adda, opera da 38 milioni di euro (in origine erano 16) che nei giorni scorsi ha ricevuto l’okay dalla Corte dei Conti. Il secondo ponte sarà costruito fra l’attuale ed il vecchio ponte asburgico, che sarà riqualificato e consentirà il transito ciclopedonale e dei mezzi agricoli.
“Sul raddoppio del ponte - spiega Galbiati - sono sempre stato positivo. È dal ’94 che mi batto per la Paullese e dal 2016 per il ponte e sono contento che la parte burocratica si sia chiusa. L’ultimo passaggio, quello dalla Corte dei Conti, dà il via al completamento del progetto. Adesso la Provincia (che ha l'incarico dell’opera) dovrà discutere, con comuni ed enti interessati, di tutto ciò che sta attorno. Noi abbiamo fatto tre richieste. La prima è la realizzazione di un pezzo di strada della lunghezza di 300 metri circa che parta da dopo il sottopasso dell’attuale ponte e arrivi sino a via Fallaci e che permetterebbe di evitare il passaggio da via Pioppo, troppo stretta, rendendo più sicuro il traffico veicolare e che farebbe da argine al Villaggio Adda. La seconda richiesta riguarda l’installazione di barriere antirumore, la terza è quella di verificare se esista lo spazio sufficiente a ripristinare due fermate degli autobus”.
