Soncino, 01 ottobre
(Gianluca Maestri) Buona la prima per le Giornate di archeologia ritrovata organizzate sabato e domenica, per la prima volta a Soncino, dal Gruppo Archeologico Ambrosiano con il patrocinio del comune in adesione ad una campagna nazionale promossa dai gruppi archeologici d’Italia.
Un modo, per questa realtà, di farsi conoscere da un pubblico più allargato ma anche per focalizzare l’attenzione su due luoghi, la torre civica ed il museo civico archeologico Aquaria, ed un antico sistema, quello delle acque, che meritano una conoscenza sempre più diffusa ed approfondita visto quanto sono in grado di offrire in termini di informazione sulla storia di Soncino e del territorio, più o meno circostante.
Sia sabato che domenica il Gaam ha organizzato visite guidate, ad intervalli, alla torre civica e al museo Aquaria, situato all’interno della rocca mentre nell’ex filanda ha raccontato ai presenti come l’acqua veniva gestita a Soncino. Particolarmente interessante, riguardo al tema delle acque, le informazioni fornite sui canali (i navigli) e sui fontanili e sulle sorgive presenti in un territorio dove questa risorsa, abbondante, ha permesso sia di sviluppare sette secoli fa un sistema di fognatura con acque bianche e nere sia di alimentare, come forza motrice, diverse attività nel borgo, senza dimenticare la possibilità di irrigazione di tutti i terreni. Quanto al museo Aquaria, a guidare i visitatori è stata la direttrice Elena Baiguera: i reperti custoditi in questa struttura hanno un enorme potenziale: permettono di ricostruire secoli e secoli di storia del nostro territorio.
Le circa 140 presenze complessive nelle due giornate, con metà del pubblico soncinese e metà proveniente da fuori paese, ha soddisfatto i responsabili del Gamm, anche perché alcuni hanno chiesto di essere informati via e-mail su future iniziative, peraltro già in calendario.