Aldo Gallina davanti ad American Flag
Soncino, 18 novembre 2025
(Gianluca Maestri) Un soncinese a New York. Parliamo di Aldo Gallina, in arte Jona, che nella Grande Mela sarà premiato nella primavera 2026 per la sua American Flag opera braille che permette ai non vedenti di leggere con la punta delle dita la bandiera a stelle e strisce degli Stati Uniti d’America. Con American Flag Aldo intreccia espressione artistica, impegno sociale e capacità di costruire relazioni: ecco perché Reputation Research, realtà leader nell’analisi e nel posizionamento reputazionale di soggetti e imprese, l’ha selezionato fra coloro che riceveranno l’Italian Reputation Award 2026, premio che ha l’obiettivo di valorizzare l’impatto culturale degli italiani che, attraverso il loro lavoro, contribuiscono a far crescere la reputazione del Belpaese nel mondo.
La cerimonia, originariamente prevista per il 28 febbraio prossimo, è stata spostata più in là. Si terrà sempre a New York ma, per ragioni logistiche, in una location diversa da quella indicata in origine. A breve la definizione di data e location sarà resa nota. Di certo, adesso, c’è che al soncinese Gallina verrà riconosciuta la capacità, con la sua opera, di portare alto il brand Italia nel mondo grazie a un modo di fare arte che è (anche) innovativo e inclusivo coniugando qualità, innovazione creativa, impatto culturale e una forte coerenza etica e contribuendo a rappresentare un’Italia moderna, inclusiva e capace di dialogare con pubblici diversi anche a livello internazionale.
“Sono felice ed onorato – dice Aldo - di poter ricevere questo riconoscimento così come sono felice dell’interesse e della curiosità che sta suscitando American Flag. Prima di partire per l’America però terrò una mostra in un’importante città di cui non posso però ancora rivelare il nome per motivi organizzativi”.
Titolare di un’edicola nel centro storico di Soncino, Aldo è un artista a 360 gradi: pittore, scultore, letterato e poeta. Come se non bastasse, una volta smessi i panni del calciatore, vestiti per una trentina d’anni, per sfizio si è messo a praticare atletica leggera, cimentandosi, nello specifico, sui 60, sui 100 e sui 200 metri piani ed ottenendo, nella sua categoria, risultati di assoluto rilievo.