
Salvirola, 02 settembre 2025
(Niall Ferri) All’appello mancano circa 300mila euro.
Una voragine nel bilancio di Salvirola dovuto alll’evasione di Tari e Imu nelle annualità dal 2020 al 2024. Nel dettaglio si tratta di 70mila euro di tassa rifiuti e 230mila di imposta sugli immobili. L’amministrazione comunale, non disponendo di personale interno per gestire le verifiche, ha affidato il servizio di accertamento alla società Urbania con un incarico triennale, mentre il recupero coattivo dei crediti è stato affidato a Creset.
“Per un piccolo comune come il nostro avere un buco di bilancio di queste dimensioni è svilente e limita l’azione amministrativa, anche solo nella gestione ordinaria – spiega il sindaco Nicola Marani. – Per questo motivo ci siamo mossi in modo deciso”.
Il primo passo sarà l’invio ai contribuenti coinvolti di una comunicazione di intimazione al pagamento, senza sanzioni né interessi. “Chi riceverà la lettera avrà 60 giorni di tempo per sanare la propria posizione o per chiedere un contraddittorio – precisa Marani –. Solo dopo la scadenza scatteranno le procedure coattive con more e sanzioni”. Un’azione che, secondo il sindaco, non va interpretata come una misura punitiva: “Non lo facciamo per vessare i cittadini, ma per senso di giustizia verso chi paga regolarmente. È un dovere istituzionale e anche morale”.
Le società incaricate hanno già messo a disposizione indirizzi email e numeri di telefono per fornire assistenza. “Stiamo valutando anche l’apertura di sportelli in comune per i contribuenti meno pratici con la tecnologia – aggiunge Marani .– Non sempre dietro un mancato pagamento c’è dolo: spesso si tratta di errori degli operatori o dei contribuenti stessi. Per questo è importante controllare sempre le ricevute e i dati dei versamenti”.