Crema News - Rivolta - Un aiuto dal comune

Rivolta d’Adda, 02 settembre 2025

(Gianluca Maestri) Il comune prosegue la sua politica di aiuto alle famiglie del paese che iscrivono i loro bimbi all’asilo nido investendo la cifra-monstre di 80mila euro circa. Da qui il rinnovo delle convenzioni con le due strutture presenti sul territorio rivoltano e con due altre strutture di Truccazzano.

Quelle sul territorio rivoltano sono il Vivanido di via Piave e il Bibì & Bibò di via Tamburina che però con le rispettive capienze (19 e 20 bambini) non riescono a soddisfare la domanda locale. Da qui le convenzioni con altri due nidi della zona: La Casetta di Balù di Truccazzano (per 8 posti) e il Baby Birba, anche questo di Truccazzano.

A tutte queste strutture il comune di Rivolta d’Adda s’impegna a versare mensilmente, per undici mesi, 120 euro per ogni bambino rivoltano iscritto, 100 euro per ogni bambino frequentante full time con Isee famigliare inferiore a 20mila euro e 50 euro per ogni bambino frequentante part time con Isee famigliare inferiore a 20mila euro. Un impegno economico non indifferente, che le varie amministrazioni rivoltane, di diverso colore politico, confermano di anno in anno.

Questi contributi non saranno erogati alle famiglie che beneficeranno di eventuali voucher di Comunità Sociale Cremasca o altri enti pubblici mentre sono compatibili con la misura Nidigratis di Regione Lombardia.

“Il nostro è un deciso sostegno alla natalità e alle famiglie con figli per conciliare i tempi di vita -spiega il vicesindaco Marianna Patrini-. Un impegno molto importante a livello finanziario cui molti altri enti e strutture stanno rinunciando a causa degli aumenti generalizzati e consistenti che noi abbiamo ritenuto di poter proseguire anche in attesa di un riordino della misura nidi gratis”.