Romanengo, 19 maggio 2024

(Valentina Ricciuti) Tra un po' è ferragosto e l'appello natalizio di Arduino Mauri all'amministrazione è caduto nel vuoto, lasciando la sua casa comunale, dove vive da una vita, in pessime condizioni.

"Con l'affitto pagato per oltre cinquant'anni io e mio fratello l'avremmo potuta comprare questa casa. Non capisco perché dal comune ci avevano promesso di intervenire subito dopo il vostro articolo e in realtà sono venuti il giorno dopo ma hanno sistemato soltanto due tegole che rischiavano di cadere addosso ai passanti, ma non il resto del nostro tetto. Dopo quasi ogni pioggia in casa dobbiamo asciugare i muri utilizzando stufette elettriche e abbiamo pagato oltre 392 di bolletta per soli due mesi. L'importo della precedente fattura, quella invernale, era di oltre 400 euro. Perché in comune, dopo aver appreso della nostra situazione, continuano ad ignorarci? Dopo l'articolo avevamo parlato con il sindaco Attilio Polla intervenuto a una riunione con tutto il condominio. Ma è cambiato quasi nulla e cominciamo a pensare che non gli importi niente se siamo costretti a vivere in queste condizioni, con la muffa in casa e i muri scrostati". 

Il primo cittadino in scadenza di mandato Attilio Polla ammette: "Purtroppo questa è una patata bollente che spetterà a chi prenderà il mio posto. Come sapete, in seguito alla grandinata dello scorso 25 luglio, non siamo riusciti a ottenere dall'assicurazione l'importo a copertura dell'intera somma di danni subiti (circa 45mila su 90mila euro stimati). Non abbiamo le risorse per fare tutte le riparazioni e abbiamo dato priorità ai tetti delle scuole. Come ribadito, anni fa avevamo chiesto ai fratelli Mauri di spostarsi a dieci metri in un'abitazione che non presenta problemi al tetto e consona al numero di abitanti (sono in tre mentre occupano una villetta da sei). In realtà questa villetta era stata assegnata ai loro genitori e, come da regolamento Aler, non viene acquisita automaticamente dai figli che avrebbero dovuto fare domanda e accettare una sistemazione diversa. Loro non hanno accettato la nostra proposta. Nonostante questo, speravo potessero raggiungermi in municipio per palare dei problemi che hanno in casa e avremmo provato a trovare insieme una soluzione. Sono conscio delle difficoltà che hanno nello stabile: proprio in questi giorni l'ufficio tecnico ha sollecitato l'artigiano che deve occuparsi dei lavori ai lucernari di un'abitazione del complesso, di intervenire, proprio in vista del maltempo. Non stiamo con le mani in mano ma non è semplice per nessuno riuscire a terminare tutti i lavori in tempi consoni e far le opere nel rispetto dei bilanci pubblici. Come sapete, personalmente non mi sono mai tirato indietro, ma non tutti vogliono rimboccarsi le maniche e darsi da fare per trovare una soluzione. C'è chi preferisce lamentarsi seduto sul divano e aspettare che le cose piovano dal cielo".