Romanengo, 06 dicembre 2023

(Gianluca Maestri) Sistemazione completa del tetto, cupola compresa, e manutenzione delle parti in pietra della struttura. 

Queste prevede il progetto di riqualificazione della chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Biagio, edificio costruito tra il 1807 e il 1813 su progetto dall’architetto Faustino Rodi e consacrato dall’allora vescovo di Cremona Omobono Offredi. 

Il progetto, che prende il nome di Proteggiamo il Futuro, è stato presentato domenica pomeriggio nello stesso luogo di culto dagli architetti Rosaria Tolotti e Omar Merlo, progettisti e direttori dei lavori, dal restauratore Daniele Calvi della Open Art e da Cristiano Ghisetti, ingegnere titolare della Ghisetti costruzioni di Crema, appaltatrice dei lavori. 

Sette gli stralci previsti. Al momento è in fase di attuazione il primo, riguardante il pronao. 

Il costo è pari a 2 milioni di euro, di cui una parte potrebbe essere coperta dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla partecipazione a bandi. Il resto è a carico della parrocchia che dovrà impegnarsi in una raccolta-fondi non di poco conto. Al riguardo sono aperte tutte le idee che possano portare contributi economici: dai contributi volontari dei privati al coinvolgimento dell’associazionismo all’attivazione di una raccolta fondi via web. 

Come ha detto il parroco don Massimo Cortellazzi, questo progetto, avviato dal suo predecessore don Emilio Merisi, non si limita a semplici opere di ristrutturazione ma rappresenta il voler credere che la comunità parrocchiale sarà presente e viva anche nel futuro.