Crema News - Romanengo - Arrestata finta ispettrice Truffa del finto carabiniere

Romanengo, 22 luglio 2025

(Niall Ferri) I carabinieri di Romanengo hanno arrestato una donna di 31 anni, con precedenti penali e senza fissa dimora, ritenuta responsabile della truffa del “finto carabiniere” commessa a Romanengo lo scorso 26 marzo. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Cremona, che ha pienamente condiviso le risultanze investigative raccolte dai militari. La vittima, una residente di Romanengo, aveva denunciato ai carabinieri di essere stata raggirata da una donna che, fingendosi perito del tribunale, si era presentata alla sua abitazione per ritirare denaro e oggetti in oro.

La truffa era cominciata con una telefonata: un uomo, spacciandosi per carabiniere della caserma di Cremona, aveva raccontato alla donna che il figlio era coinvolto in un’indagine legata a targhe rubate e doveva recarsi urgentemente in caserma. La vittima aveva contattato il figlio, che l’aveva accompagnata in auto verso Cremona, ma lungo il tragitto era arrivata un’altra chiamata che la invitava a rientrare subito a casa, perché il figlio avrebbe dovuto presentarsi da solo. Una volta tornata nella propria abitazione, la donna era rimasta sola e l’interlocutore al telefono le aveva ordinato di preparare tutto il denaro contante e i preziosi, annunciando che una perita del tribunale sarebbe passata a ritirarli per confrontarli con refurtiva recuperata dopo un furto in gioielleria. Poco dopo si era effettivamente presentata una donna, che aveva raccolto soldi e oro e si era poi dileguata.

Solo in seguito, quando il figlio era tornato dicendo di non aver avuto alcun contatto con i carabinieri, la vittima aveva compreso di essere stata truffata. Il danno economico, secondo quanto riferito, è stato ingente. Le indagini sono scattate immediatamente. I militari hanno raccolto testimonianze e visionato le immagini delle telecamere pubbliche e private presenti nella zona, individuando un’auto con targa straniera che si era aggirata nei pressi dell’abitazione. L’auto era stata controllata pochi giorni prima in provincia di Lucca, con a bordo tre persone - tra cui una donna - sospettate di aver commesso un’altra truffa simile. I carabinieri di Romanengo hanno acquisito le foto dei soggetti identificati e sottoposto un fascicolo fotografico alla vittima, che ha riconosciuto con certezza la 31enne come la donna che si era presentata alla porta di casa per ritirare i beni. L’indagata è stata denunciata per truffa aggravata, con le aggravanti di aver approfittato dell’età e della vulnerabilità della vittima, di aver causato un danno economico.

Della refurtiva, purtroppo, nessuna traccia. Di questo tipo di truffa, due mesi fa è stata vittima anche una coppia di Crema.