Crema News - Rivolta d’Adda - Non fate quel tempio Un forno crematorio

Rivolta d’Adda, 14 aprile 2024

(Gianluca Maestri) Il comitato Ambiente e Benessere a Spino scrive al sindaco di Rivolta Giovanni Sgroi. Lo fa per chiedergli di rivedere la sua decisione di presentare istanza per un forno crematorio a Rivolta. “La salute e il benessere dei cittadini del suo paese e di quelli vicini – dice il presidente Vincenzo Mottola - è più importante di qualsiasi altra ragione. È fondamentale altresì sottolineare che, a pochi chilometri dai nostri paesi, a Riolo (Lodi), esiste già un crematorio”.

Nella lettera Mottola stigmatizza il comportamento della giunta comunale spinese che con delibera numero 24 del 21 marzo scorso ha sostenuto la costruzione di un forno crematorio a Rivolta. “Una decisione presa senza consultare un solo abitante, non rappresentativa della volontà degli spinesi che solo tre anni fa i cittadini spinesi protestavano con forza e compatti contro la realizzazione di un forno crematorio a Spino, tanto che il progetto fu ritirato dall’allora sindaco Luigi Poli”. 

“Quella del comitato Ambiente e Benessere a Spino - risponde Giovanni Sgroi- è una lettera scritta con educazione, in cui un gruppo di cittadini ritiene di prendere una posizione dettata però più dal risentimento di pancia che da pericoli reali. In proposito, circola una pubblicazione da parte di medici di Bologna appartenenti a una società scientifica che comunque non è una bibbia né un’evidenza scientifica. Affronteremo il tema del forno crematorio a Rivolta con grande trasparenza ma anche coinvolgendo la cittadinanza. Se il comitato spinese verrà alle riunioni pubbliche sarà un bene. Ci sarà un dibattito aperto, nel quale chiedo solo il massimo senso di educazione civica nel senso che non ci dovranno essere opinioni preordinate”.