Crema News - Madignano - Centro sportivo, continua la lotta Il sindaco Piero Guardavilla

Madignano, 01 agosto 2025

Botta e risposta.

Non c'è pace tra i gestori del centro sportivo e il sindaco di Madignano. Stamane abbiamo dato conto di quanto detto in conferenza stampa da Erminio Tacca in merito all'ordinanza del Tar di sospendere lo sfratto fino alla discussione del caso, cioè ai primi di settembre. Adesso tocca il sindaco Piero Guardavilla dire la sua.

“I provvedimenti presi dal comune nei confronti di Erminio Tacca, gestore del centro sportivo - ha dichiarato il primo cittadino - sono stati approfonditi dagli uffici che si sono avvalsi di un consulente legale. Il gestore ha avuto modo di presentare le proprie osservazioni, che però sono state ritenute inidonee. Di qui lo sfratto e la richiesta di consegna delle chiavi.

All’albo pretorio del comune risultano elencate le contestazioni: ritardi e morosità nei pagamenti dei canoni e rimborso utenze, mancata restituzione della fideiussione, mancato rimborso di prestazioni manutentive del verde, mancato riscontro a richieste comunali afferenti alla presenza di manufatti a uso cucine in assenza della necessaria documentazione amministrativa, mancato riscontro a richieste di chiarimenti circa il personale lavorativo impiegato e mancata comunicazione per l’utilizzo di strutture sportive per l’organizzazione di feste pubbliche. Sottolineo che la sospensiva concessa dal Tribunale amministrativo di Brescia è provvisoria in attesa del confronto che avverrà il 4 settembre 2025. Ho pertanto trovato curiosa la convocazione di una conferenza stampa, nella quale sono state svolte considerazioni di merito addirittura con riferimento a ipotetici danni e a una non meglio specificata querela, della quale ho appreso l’esistenza e sulla quale mi riservo ogni iniziativa. A oggi gli unici pregiudizi sono derivati dalla morosità del gestore nei pagamenti, come contestato in atti, che hanno portato l’Ente ad anticipare esborsi con denaro pubblico e, dunque, dei cittadini”. 

E conclude dicendo: “La questione dovrà trovare soluzione nelle sedi istituzionalmente preposte, il Tar e gli altri organi di giustizia amministrativa. Persino superfluo osservare che il comune si muove nell’esclusivo interesse della collettività, della cittadinanza e nella tutela del patrimonio comunale e, in tale ottica, la porta del municipio è sempre aperta per soluzioni che tutelino questi valori primari”.