Giuliano Gnatta
Izano, 20 aprile 2024
(dir) E' morto Giuliano Gnatta, 'l dutur.
Da poco in pensione, Gnatta era per tutti 'l dutur, perché difficilmente lo sentivi parlare in italiano.
L'ho conosciuto in tempi lontanissimi perché suo papà faceva il cardatore e i miei, come tanti altri, gli portavano i materassi per far cardare la lana. Lì, a Izano, era nata la nostra amicizia. Tutti e due avevamo intrapreso gli studi di medicina, io a Pavia, lui a Milano. Lui dopo la laurea aveva deciso di esercitare la professione del medico di famiglia. Gli piaceva il suo paese e aveva messo a posto la casa di famiglia per restare ad abitare lì.
Nella vita è passato attraverso sfortune anche di grande impatto, ma ce l'aveva sempre fatta. Ottimista per convinzione, aveva sempre una parola buona (in dialetto) per tutti. Cercava di essere vicino a tutti, nel bene e nel male, come il buon medico di famiglia, che cura il corpo e qualche volta anche l'anima. E' morto in ospedale, dove era ricoverato per curarsi, lui che curava gli altri. Non ce l'ha fatta e se ne è andato. Aveva 72 anni.
Mancherà la sua parlata in dialetto e la sua filosofia di vita, spesso orientata all'ottimismo.
Ciao, dutur.
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