Crema News - Firme contro la chiusura

Soncino, 29 marzo 2023

(Gianluca Maestri) Duecentosettanta firme per chiedere una soluzione temporanea -una postazione mobile- al disagio creato dalla chiusura per tre mesi dell’ufficio postale del borgo, decisa da Poste Italiane per l’effettuazione di lavori di ristrutturazione. 

Tante ne ha raccolte il gruppo di minoranza consiliare Uniti per Soncino, soprattutto grazie al banchetto allestito per un paio d’ore in piazza nella mattinata di domenica 19 marzo. La petizione è stata inviata ai vertici cremonesi di Poste Italiane.

“I cittadini di Soncino –recita la lettera accompagnatoria delle 270 firme, sottoscritta in calce dai consiglieri comunali Daniela Cavati, Valentina Lombardi, Giovanni Gabriele Moro e Carla Urgesi-, unitamente al gruppo consiliare Uniti per Soncino, certi dell’utilità dei lavori in programma che potenzieranno le funzioni dell’ufficio postale del nostro comune, ritengono d’altro canto inadeguate le soluzioni da voi messe in atto per limitare il disagio dei cittadini e vogliono sottolineare il danno arrecato alle fasce più deboli nell’immediato e nel prossimo futuro. Raggiungere il piccolo ufficio presente nella frazione di Gallignano, indicato come alternativa a quello soncinese, con i mezzi pubblici è certamente disagevole per le persone sole e non provviste di patente, per gli anziani ed i portatori di disabilità motoria o psicofisica. Questo ufficio inoltre non è dotato di parcheggi adeguati nè di Postamat e ciò costringe i fruitori ad ulteriori spostamenti verso Orzinuovi oppure verso Romanengo. Per questo motivo è imprescindibile che l’azienda metta in atto, da subito, le misure necessarie per garantire la continuità del servizio, a beneficio di pensionati, cittadini, professionisti e di tutta l’utenza che quotidianamente ha assoluta necessità di rivolgersi allo sportello. Chiediamo dunque a Poste Italiane di farsi carico dell’adozione delle misure idonee a garantire la continuità del servizio, anche nell’immediato, al fine di prevenire situazioni di insostenibile disagio, a maggior ragione alla luce della lacunosa e tardiva informazione ai cittadini e all’utenza. Nella fattispecie, chiediamo che venga garantito il servizio ordinario attraverso il posizionamento di una postazione mobile che possa garantire i servizi fondamentali erogati da Poste”. 

“Ci fa piacere che anche persone della maggioranza consiliare o vicine ad essa sostengano questa petizione -precisa Daniela Cavati- che pensiamo di ripetere il giorno del ritiro delle pensioni presso l’ufficio postale di Gallignano per poi fare un secondo invio a Poste Italiane. Ci preoccupa invece il fatto di non aver ancora visto, nell’ufficio postale di Soncino, alcun movimento di operai incaricati di effettuare i lavori di ristrutturazione”. 


Nella foto, la lettera con le firme