Dal territorio, 11 novembre 2024

(Annalisa Andreini) Un weekend all’insegna delle Feste del ringraziamento e dell’agricoltura in tutto il territorio.

Questi sono anche i famosi giorni della cosiddetta Estate di San Martino, uno dei santi più celebri e venerati in tutta Europa, che viene ricordato per il suo nobile gesto della condivisione del suo mantello con un povero infreddolito. Un santo che esprime carità e solidarietà: due atteggiamenti che caratterizzano le semplici realtà rurali di pianura. 

Ieri infatti a Farinate si è celebrata la festa del santo patrono, San Martino vescovo: alla messa solenne alle 9.45, nella chiesetta parrocchiale, sono seguiti un brindisi e un pranzo comunitario, concluso da caldarroste e vin brülè per tutti col sottofondo della fisarmonica.

Grande festa a Capergnanica: tre giorni intensi per la sagra di San Martino, cominciata venerdì a Palazzo Robati con la lanternata di San Martino (che ha coinvolto i bambini del nido, della scuola d’infanzia e della primaria), il magico spettacolo di fuoco Una luce per il mattino di Teatroallosso e, per finire, lo spettacolo pirotecnico in versione soft. 

Oltre ai tradizionali mercatini degli hobbisti due novità: il laboratorio di tortelli cremaschi per i bambini, gestito da Ambra Patrini e l’esposizione della mostra di pittura “I riflessi della natura” curata da Tiziana Barbaglio e Damiano Pizzetti.

Ad Agnadello alla classica sfilata dei trattori e benedizione del parroco, organizzate dall’oratorio in collaborazione con l’amministrazione comunale, è seguito un gustoso rinfresco nella sala del centro sociale: una ricorrenza sempre molto sentita da tutta la comunità agnadellese per ringraziare per i frutti ricevuti dalla terra durante la lunga annata, che quest’anno non è stata di certo semplice per chi porta avanti questo antico mestiere.

Una solare e gioiosa festa del ringraziamento anche in quel di Chieve, dove i tanti volontari del gruppo Agriclub Chieve si sono dati da fare fin dal mattino presto. La chiesa parrocchiale quest’anno era particolarmente decorata e impreziosita dai doni della terra e persino da un simpatico trattorino- giocattolo colorato a simboleggiare il lavoro dei campi. Fuori, la consueta benedizione dei mezzi agricoli, la sfilata e tanti momenti pensati per la comunità, a partire dall’aperitivo mattutino. 

Trattori anche in piazza a Soncino, dove la festa del ringraziamento è molto sentita.

Tanti i giochi a tema agricolo organizzati nei vari paesi: a Chieve si è cercato di indovinare il peso della caciotta mentre a Dovera la Agriagility, la gara a tempo di agilità dei mezzi agricoli. 

E tanti anche i pranzi comunitari, che sono susseguiti alle celebrazioni religiose e le iniziative creative, come i mazzolini di fieno. A Vaiano Cremasco un lauto pranzo in oratorio, con salumi e gnocco fritto, pasta al ragù di salsiccia, polenta, brasato e costine, ha accolto i cittadini, che poi hanno potuto giocare alla Grande tombola del contadino. 

Qui anche due iniziative lodevoli, una legata agli animali con la sfilata dei cani, e una alle proposte rivolte ai bambini meno fortunati, come lo stand di raccolta di giocattoli per Santa Lucia.

Festa con castagne anche a Cremosano e dagli immancabili Pantelù, entrambe in piazza.