Crema News - Castel Gabbiano - Botta e risposta Luciano Belotti e Teresa Bettinelli del Comitato per il no

Castel Gabbiano, 23 marzo 2025

(Niall Ferri) Il comitato No logistica Castel Gabbiano torna a farsi sentire e, attraverso un video pubblicato sulla propria pagina social, fa il punto sulla situazione relativa all’impianto logistico in arrivo sul territorio. In primis, smentendo alcune voci secondo cui l’iter autorizzativo starebbe procedendo senza sosta quando invece, a detta del comitato, non ci sarebbero aggiornamenti significativi. Tutt’altro: stando a quanto riferito dal comitato la pratica sarebbe ferma. A prendere la parola nella clip pubblicata in queste ore sono Teresa Bettinelli, portavoce del comitato, e Luciano Belotti, consigliere di minoranza.

"L'amministrazione Sonzogni continua a vantarsi che il progetto della logistica sta procedendo ma dai dati ufficiali verificati sul sistema informativo lombardo per la Valutazione di impatto ambientale (Via) della Regione e della Provincia, risulta essere tutto fermo – afferma Bettinelli. – Dopo aver assoggettato il progetto alla Via, l’azienda costruttrice, che avrebbe dovuto presentare le variazioni come stabilito dalla Provincia, non ha presentato alcun tipo di documento utile a tal progetto. Quindi - prosegue la portavoce del comitato - non esiste, attualmente, alcuna possibilità che faccia ipotizzare un’attività di costruzione della logistica”.

Bettinelli pone l’accento sulla questione ambientale: "Il terreno destinato alla logistica non è l’area ex Precast dove sono presenti elevate concentrazioni di amianto e per cui Regione Lombardia ha previsto incentivi per la bonifica, ma si tratta, invece, di appezzamenti di proprietà della famiglia Sonzogni".

A preoccupare il comitato sono anche i dati sulla salute pubblica. "Due sentenze della Corte di giustizia europea hanno già condannato Castel Gabbiano per la qualità dell’aria – aggiunge Bettinelli. – Uno studio sul profilo di salute evidenzia un'incidenza della mortalità per tumore al polmone quadruplicata rispetto alla media della pianura padana".

A rincarare la dose ci ha pensato il consigliere di minoranza Luciano Belotti il quale, nel suo intervento, chiama in causa la Corte dei Conti: “Ha posto la sua attenzione sul comune di Castel Gabbiano e, in particolare, l’amministrazione Sonzogni chiedendo chiarimenti con richiesta di istruttoria, tra le altre cose, circa la gestione dei residui, la riscossione delle entrate, sul fondo dei crediti di dubbia esigibilità, sui debiti commerciali, sulla gestione finanziaria”, e così via senza dimenticare “la gestione di competenza e le ragioni del saldo in negativo nei diversi esercizi”.

“Risposte - afferma Belotti - che sarebbero dovute essere consultabili, per legge, nella sezione ‘Amministrazione trasparente’ del comune di Castel Gabbiano. Tale documentazione richiede il controllo sui rendiconti degli esercizi dal 2019 al 2022, integrazione istruttoria 2022 e previsionale 2023-2025. Tali avvenimenti - conclude - ,ormai, non sono più a giudizio delle opposizioni, ma sono alla Corte dei Conti”. Nessun commento dal sindaco Giorgio Sonzogni interpellato telefonicamente. Nel frattempo dal comitato arrivano nuovi aggiornamenti: “Dopo il nostro video di ieri, venerdi 21 marzo, nel quale vi abbiamo parlato di trasparenza, il comune di Castel Gabbiano - si legge in un post - è stato obbligato a divulgare alcune documentazioni riguardanti la Corte dei Conti consultabile ora anche da parte dei cittadini all'oscuro di ciò che è l'operato di Giorgio Sonzogni e coloro che compongono questo gruppo. Abbiamo altre gravi informazioni ed aggiornamenti”, prosegue il comunicato, che “preferiamo divulgare queste con ufficialità. Non abbiamo bisogno di utilizzare il porta a porta o di telefonare casa per casa per chiedere sostegno: un sostegno che, al contrario, ci state dando dopo aver compreso tutto ciò che sta accadendo nel nostro bel paese”