
Spino d’Adda, 22 giugno 2025
(Gianluca Maestri) Flop e polemica.
C’erano solo otto cittadini venerdì sera, in sala consiliare, per l’incontro pubblico sulla sicurezza indetto dall’amministrazione comunale. Fra questi anche Nunzio Ruzzo, segretario locale di Forza Italia, che nei giorni precedenti aveva indetto una petizione online (100 le firme raccolte) proprio per chiedere al comune maggiore sicurezza.
“In aula consiliare – spiega il sindaco Enzo Galbiati - Ruzzo ha commentato negativamente il lavoro dell'amministrazione che a suo avviso non fa nulla per rendere il paese più sicuro e protetto dai vandali. Ho cercato, insieme al comandante della polizia locale Gaetano Papagni, di spiegare quali siano i nostri limiti e le possibilità di intervento. Abbiamo sul territorio 44 telecamere e, anche se non viene comunicato, grazie alla videosorveglianza abbiamo individuato parecchi trasgressori e vandali. Purtroppo non possiamo avere personale sufficiente per un maggior controllo serale, che resta in capo ai carabinieri. Abbiamo aderito al progetto Smart con a capo la polizia locale di Crema e qualche intervento serale verrà fatto anche a Spino”.
I disagi più sentiti dai cittadini sono il disturbo della quiete pubblica nelle ore serali e i vandalismi perpetrati nei parchi e nel territorio urbano.
“Abbiamo proposto di nuovo – prosegue Galbiati - il controllo del vicinato, cosa che secondo Ruzzo noi non sappiamo fare. Si professa l'ideatore del controllo del vicinato fatto in maniera più snella, con lui come coordinatore unico verso le forze dell'ordine ed esperto nel dire al comune cosa debba fare. Ha detto di essere portavoce di oltre 100 persone che lo hanno delegato a parlare per loro. Purtroppo non funziona così e se vuole è da parte nostra ben accetto il suo incarico come coordinatore di una zona limitata. Naturalmente dovrà segnalare al referente comunale, il comandante Papagni, tutti gli iscritti al gruppo”.
Immediata la replica di Ruzzo.
“Ho abbandonato la sala consiliare perché un argomento importante come la sicurezza è finito in una discussione caotica. Sono stato particolarmente deluso dalle parole del sindaco che ha affermato che la criminalità nel nostro paese è soltanto una mera percezione e che in realtà sono in calo. Ho presentato alcune proposte concrete per migliorare la sicurezza, tra cui il potenziamento della video sorveglianza, l'aumento dell'illuminazione nel centro e nelle zone più sensibili e soggette allo spaccio di stupefacenti, e la richiesta di pattugliamento serale e notturno. Tuttavia Galbiati, presente alla riunione con l'assessore agli eventi e nessun altro componente della giunta, ha risposto negativamente alle mie proposte. L'unica soluzione proposta è stata il controllo del vicinato, che appare come superficiale e insufficiente rispetto alle esigenze di sicurezza dei cittadini. Questa risposta mi sembra inadeguata e poco seria, soprattutto considerando la gravità del problema e l'impegno dei cittadini che hanno firmato la mia petizione. Mi chiedo quindi a cosa sia servita la riunione pubblica di venerdì sera se non a raccogliere le nostre preoccupazioni senza alcuna intenzione di affrontarle seriamente. Spero che in futuro si possano affrontare questi argomenti con maggiore serietà e rispetto per le preoccupazioni dei cittadini”.